GIOIA TAURO – Tre vigili urbani di Gioia Tauro, Giacinto Calfapietra, Teresa Plateroti e Santo Vardè, sono stati condannati ieri a due anni e mezzo di reclusione per omissione e falso in atto pubblico. Sono stati invece assolti dall’accusa di abuso di ufficio.
La vicenda giudiziaria è partita due anni fa dopo un incidente in cui un signore è stato travolto da uno scooter.
I tre vigili, arrivati poco dopo, hanno scritto nel verbale che l’investitore era scappato via. Alcune telecamere di videosorveglianza hanno messo in discussione questa versione. Dalle immagini si vedeva l’uomo scendere dallo scooter per accertarsi delle condizioni della persona investita, alla presenza dei tre vigili che avrebbero dovuto effettuare immediatamente l’identificazione.
Le indagini scaturite da quella vicenda hanno portato prima al rinvio a giudizio dei tre ufficiali della Polizia locale e alla sentenza di ieri.
I legali dei tre vigili hanno già annunciato che ricorreranno in appello contro la sentenza di primo grado.