GIOIA TAURO – Si chiama Davide Giuseppe Barbagiovanni Minciullo il nuovo Comandante della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, subentrato ufficialmente ieri al Capitano Diego Tomat attraverso la cerimonia di rito.
Dopo due anni in servizio nella città del porto infatti Tomat torna a Trieste, la sua città natale, per ricoprire l’incarico di Capo reparto della Tecnica e Sicurezza della Navigazione.
“Questo é un momento di grande emozione per me. – ha detto – Sono stati due anni che hanno segnato la mia vita dal punto di vista professionale e umano. É una terra che lascio con tristezza, – ha aggiunto il capitano uscente – ma pieno di bei ricordi. Auguro al nuovo comandante di poter vivere la stessa esperienza esaltante che ho vissuto io, e non é da tutti”.
“Sono orgoglioso dell’importanza internazionale che il porto di Gioia Tauro riveste. – ha detto invece Barbagiovanni – Ho già avuto modo di scoprirne i punti di forza. Ed é più che evidente una massima collaborazione e il reciproco rispetto dei ruoli. Accetto questo prestigioso incarico con grande entusiasmo, conscio di ricevere un’eredità importante”.
Il nuovo comandante, laureato in Giurisprudenza, ha frequentato il corso di Intelligence and Security alla “Link università of Malta” di Roma, il corso di Stato Maggiore all’Istituto degli Studi Militari Marittimi di Venezia e il corso all’Istituto superiore di stato Maggiore Interforze di Roma.
Ha già ricoperto numerosi incarichi alle Capitanerie di Porto di Messina, Milazzo e Reggio Calabria, e dal 2001 al 2004 è stato comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Cetraro.
Presenti alla cerimonia anche il Comandante di Marisicilia, Comando autonomo militare marittimo in Sicilia, Ammiraglio Roberto Camerini, il direttore marittimo della Calabria e della Lucania, Capitano di Vascello (CP) Gaetano Martinez, oltre alla vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi, il procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo, il segretario dell’Autorità portuale Salvatore Silvestri, e diversi esponenti del mondo politico della Piana.
Eva Saltalamacchia