“Il sistema di difesa del Golfo di Gioja rappresentato dal Codice Romano Carratelli” verrà presentato sabato prossimo nei locali delle Cisterne a Gioia Tauro.
A comunicarlo con una nota è lo stesso comune. “Il Codice Carratelli è un manoscritto originale risalente alla fine del XVI secolo e composto da 99 acquerelli che raffigurano molte fortificazioni costiere che caratterizzano il paesaggio della Calabria Ultra. – si legge sul comunicato – Un documento prezioso per la sua importanza storica, topografica e perché, probabilmente, rappresenta la più antica iconografia di cui può disporre la storiografia calabrese per il territorio costiero”.
Ad intervenire alle 17 e 30 sarà il primo cittadino Aldo Alessio insieme all’assessore alla cultura Carmen Moliterno. E dopo i saluti istituzionali sarà la volta di Edoardo Macino che relazionerà sul “sistema di difesa del Golfo di Gioja e la torre perduta”, seguito da Carmelo Raco che illustrerà invece “La torre cavallara di Gioja del codice e nel disegno di Thomas Brabazon”.
Per il “Codice Romano Carratelli”, che rimarrà esposto alle Cisterne dal 22 al 28 dicembre 2019, é previsto infine un incontro da parte di Domenico Carratelli.
“Un incontro ed una mostra d’arte di grande spessore culturale, – prosegue la nota – che consentiranno di approfondire una parte della storia dell’antica Gioja ancora troppo poco conosciuta mettendo in evidenza, altresì, le relazioni ed i collegamenti della città con tutto il sistema di fortificazioni costiere che il caratterizzavano territorio della Provincia di Calabria Ultra del Regno di Napoli.
Sull’iniziativa si è espressa con soddisfazione l’assessore alla cultura Carmen Moliterno, che ha curato con attenzione la realizzazione di questo evento”.