“Questa mattina il Responsabile dei Servizi Tecnici del Comune di Galatro, Michele Politanò e il nuovo comandante della Polizia Municipale, Giorgio D’Amico, alla presenza del Comandante interinale della Stazione Carabinieri di Galatro Vincenzo Mannino e di sottufficiali ed agenti del Commissariato di Polizia di Polistena, hanno dato esecuzione all’ordinanza di sgombero delle Terme di Galatro, emessa nei confronti della società che le ha gestite dal 2001 al 2016 è quanto si legge nel comunicato stampa diramato dal sindaco di Galatro Carmelo Panetta, nel comunicare il definitivo, inappellabile, ritorno della gestione dello stabilimento termale in capo al comune.
Come si ricorderà, l’amministrazione comunale e la Terme Service s.r.l., dopo l’intervenuta scadenza quindicinale della gestione privata, non erano sulla stessa lunghezza d’onda sul prosieguo del destino dello storico stabilimento.
Il comune avrebbe voluto ritornare in possesso delle stesse con una gestione diretta e, naturalmente, il gestore privato voleva proseguire nella gestione adducendo ad un probabile diritto di prelazione.
Tra atti e ricorsi, vittorie e sconfitte, il diciotto aprile scorso lo stabilimento iniziava la sua attività per la campagna 2017, con una ordinanza di sgombero in itinere, sospesa dal TAR l’ultimo giorno utile, per poi rigettare definitivamente il ricorso della Terme service s.r.l. con l’ordinanza 100 del 10 maggio scorso.
Ma, come spesso accade, ci sono vittorie (di altri) che bruciano più delle sconfitte (nostre). Facendo ricorso all’ultimo grado possibile di un procedimento amministrativo, la Terme Service vede porre definitivamente il punto alla questione dal Consiglio di Stato, con una tempestività sbalorditiva, forse inaspettata da qualcuno, appena otto giorni dopo l’ordinanza del TAR di Reggio Calabria.
“Si è dunque compiuto l’ultimo atto del complesso procedimento -dice Panetta -che, dallo scorso dicembre, l’amministrazione comunale ha dovuto intraprendere per poter riacquisire il pieno possesso delle strutture termali, che la ex concessionaria non ha voluto restituire dopo la scadenza contrattuale. Interpretando i sentimenti dell’intera cittadinanza che ha festeggiato a lungo con spontanei cortei di autovetture che hanno attraversato le vie del paese continua Panetta, esprime la sua enorme soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando, per l’enorme impegno profuso, oltre ai difensori dell’ente i suoi funzionari”.
“L’euforia per la agognata riconsegna è stata tuttavia smorzata dalla verifica dello stato di abbandono in cui l’ex gestore ha lasciato il complesso termale ed alberghiero, continua la nota, che imporrà all’amministrazione comunale un notevole dispendio di risorse finanziarie per eseguire gli interventi di manutenzione necessari a riportare la struttura in condizioni dignitose”.
“Per queste ragioni e per le inevitabili problematiche di carattere burocratico conseguenti al cambio di gestione, continua la nota, si informa l’utenza che le Terme di Galatro rimarranno chiuse al pubblico per il tempo strettamente necessario all’espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi occorrenti per l’assunzione del servizio direttamente in capo al Comune, per come già deliberato dal consiglio comunale lo scorso 28 aprile. Pienamente consapevole della difficoltà delle sfide che l’attendono, l’Amministrazione Comunale assicura i cittadini che proseguirà con assoluta dedizione nel proprio intento di restituire alle Terme di Galatro il prestigio e la fama che una gestione privata a dir poco fallimentare hanno purtroppo offuscato”.