Riceviamo e pubblichiamo:
Gioia Tauro, lì 14 Ottobre 2011
ALLA REGIONE CALABRIA
ASSESSORATO AL LAVORO
Dr. Francescantonio Stillitani
CATANZARO
AL DIRETTORE DEL DIPARTIMENTO 10
Avv. Bruno Calvetta
CATANZARO
Oggetto: gravissime omissioni sui corsi di formazione professionale per O.S.S. – cancellati i lavoratori licenziati dalla Fondazione Opera S. Francesco d’Assisi Rizziconi.
La F.P. CGIL in nome e per conto delle Lavoratrici e Lavoratori, oggetto di un licenziamento collettivo realizzato, nel mese di Giugno 2011, per mano del Legale Rappresentante della Fondazione S. Francesco di Rizziconi, nel tralasciare le numerose vessazioni subite da queste madri e padri di famiglia, sottopone all’attenzione delle SS.VV., l’ennesimo atto illegittimo e persecutorio, attinente i corsi di formazione promossi da Codesto Dipartimento e pubblicati sul BUR Calabria Parte III del 21.01.2011, rivolti al personale di tutte le strutture Sanitarie accreditate col S.S.N. e finanziati col POR Calabria FSE 2007/2013 (Decreto n. 30 del 07.01.2011).
Nel merito si evidenzia quanto segue:
1. l’avviso, sopra emarginato, statuisce l’obbligo da parte dei lavoratori, di essere in servizio alla data di pubblicazione sul BUR Calabria, presso una struttura privata accreditata;
2. tutti i lavoratori interessati, dipendenti della Fondazione di Rizziconi, hanno presentato istanza di partecipazione al corso di formazione per OSS, presentandola alla parte datoriale e alla Federimprof in via Lo Moro n. 43 Gioia Tauro, come da modulistica predisposta da quest’ultima;
3. al soggetto attuatore Federimprof, viene ammesso al progetto, senza alcuna nota limitativa sul numero e le qualifiche degli allievi (vedi BUR n. 39 Parte III del 30.09.2011);
4. le Lavoratrici ed i Lavoratori, licenziati in forma collettiva, si sono prontamente attivati per capire quando sarebbe iniziato il percorso formativo, ma, con grande sorpresa, il soggetto attuatore preposto, comunicava che i loro nominativi sono stati cancellati per sopraggiunto licenziamento collettivo.
Or dunque, se è vero che l’avviso prevede l’obbligo dei lavoratori di essere in servizio alla data di pubblicazione dell’avviso sul BUR Calabria e se il successivo BUR del 30.09.2011, non fa alcun rilievo sul numero e sulle qualifiche possedute dagli allievi, non si comprende quale manovra occulta possa aver operato la cancellazione dei titolari alla formazione, lasciando un vuoto incolmabile nel numero di allievi da formare. Quale motivazione possa aver indotto a una simile determinazione se non quella di far pagare, ancora una volta, dopo il licenziamento collettivo e le mensilità pregresse non pagate, anche questo vile atto che blocca la loro formazione.
Pertanto, al fine di ripristinare le regole dettate dalla Regione Calabria nell’intera partita formativa ed evitare l’avvio di contenziosi, la F.P. CGIL, congiuntamente a una delegazione dei lavoratori e lavoratrici interessate,
CHIEDE
Alle SS.LL., un tempestivo incontro finalizzato a fare chiarezza ed a ripristinare il rispetto della legalità in un territorio dove, ben 20 lavoratori su 48 hanno subito un licenziamento collettivo e non trovano nemmeno quel rispetto delle prerogative assegnate dai Decreti Regionali per poter accedere alla formazione e, quindi, ad una prospettiva futura di una nuova occupazione.
Sicuri della giusta attenzione, si resta in attesa di sollecito riscontro e s’inviano distinti saluti.
IL SEGRETARIO GENERALE F.P. CGIL
Giuseppe Gentile