Il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ha preso parte alla manifestazione in difesa del Porto di Gioia Tauro, insieme ai sindaci del territorio, ai terminalisti, agli operai, agli imprenditori, all’Autorità portuale, ai sindacati, ai rappresentanti delle associazioni datoriali e di categoria, della curia, delle istituzioni a tutti i livelli.
«Era un obbligo prendere parte ad una manifestazione che mira a tutelare un bene non solo reggino e calabrese, ma un patrimonio per l’Italia e l’Europa intera». Così, Versace è intervenuto invocando «una presa di coscienza da parte della Commissione europea affinché si ravveda rispetto alle nuove direttive ambientali in tema di trasporto marittimo».
«I limiti imposti agli armatori – ha continuato – potrebbero significare un danno incalcolabile per il Porto di Gioia Tauro – ha continuato – che va, invece, sostenuto e rilanciato anche per la mole di investimenti fatti negli anni e per una storia ultra decennale che lo ha trasformato nella vera porta del Mediterraneo».
«Siamo al fianco dell’Autorità portuale, dei lavoratori e del territorio – ha concluso Carmelo Versace – contro il rischio che, dal prossimo gennaio, si possano ridimensionare le attività dei terminal europei, come appunto Gioia Tauro, generando concorrenza sleale».