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La festa dell’Albero sulle terre confiscate

GIOIA TAURO – Le associazioni della Piana si riuniscono venerdì prossimo per un’iniziativa dal duplice obiettivo legata all’ambiente nel suo più ampio significato.

Il “La” è stato lanciato dalla Giornata nazionale dell’albero, indetta come ogni anno da Legambiente, che propone di abbracciare un albero per l’appunto, ma tutti insieme, in modo virtuale da nord a sud d’Italia, e puntuali a mezzogiorno.

Un gesto in difesa del verde, che nella Piana assume una simbologia più profonda e rappresentativa, legato sempre all’ambiente, ma quello mafioso e che vive in Calabria.

Per questo motivo diverse associazioni hanno deciso di cogliere l’occasione e abbracciare un albero, ma su un terreno confiscato alla criminalità organizzata.

Quale migliore occasione quindi per usufruire dei terreni della Cooperativa Valle del Marro, i cui Ulivi saranno circondati dai soci di Gioia 3.0,  Mammalucco, Alaga, Calabresi creativi, Nasi rossi con il cuore, Libera, Lato 2, dai ragazzi del Servizio civile del comune di Gioia Tauro e dalla delegazione gioiese della Lega Navale.

Il punto d’incontro sarà venerdì 21 la località “Quarantana”, una frazione di Castellace, nel comune di Oppido. Una giornata importante a livello nazionale e che trova riunite e solidali le associazioni del territorio che dicono NO alla mafia e che supportano i soci della Cooperativa, che continuano a lavorare nonostante le minacce, gli attentati subiti e le grandi difficoltà.

Un abbraccio che arrivi a chi fa del meglio per migliorare una società difficile da vivere insomma, ma che può contare sulla disponibilità di persone semplici che non si fanno impaurire, e che dalla terra malata cercano di raccogliere buoni frutti, seminando il buon senso.

Abbracciando un albero venerdì a mezzogiorno si abbracciano tute quelle persone che lottano continuamente per far vedere che essere diversi è possibile.

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