Inquieto Notizie

Fede e tradizione rivivono a Sinopoli con la “dera”

Fede e devozione sono alla base della “Dera”, la fiaccolata che a Sinopoli accompagna il culto mariano nelle rispettive chiese del piccolo centro preaspromontano, Santa Maria delle Grazie e la Madonna dell’Addolorata.

Sapienza ed incastri, binomio eccellente dal quale si originano le dere, o meglio le torce, realizzate osservando rigorose regole di costruzione, tramandate da padre in figlio, rendono questo momento il più atteso dell’anno.

La tradizione affonda le sue radici nella Grecia antica, agli albori della fondazione di Sinopoli (Xenopoleis). La Dera rappresenta simbolicamente il popolo sinopolese e sempre più i giovani del paese, con grande fervore, si uniscono ai maestri artigiani per apprenderne l’arte.

La manifestazione, intrisa di devozione e folklore, porta a Sinopoli anche molte persone, spesso emigrati, attratti dalla bellezza dello spettacolo delle dere, che come lingue di fuoco donano luce al volto della Madre di Gesù venerata nelle sue due rappresentazioni.

L’evento è, infine, l’occasione per visitare uno dei gioielli nascosti della Calabria, i resti della Chiesa di San Giovanni di Dio, costruita dagli Agostiniani Osservanti che, giunti a Sinopoli negli anni ‘20 del XIX  secolo dalla Comunità di  S. Carlo alle Mortelle di Napoli e poi allontanatisi a seguito delle leggi unitarie, la lasciarono incompiuta.

Ed è proprio da qui che parte il rito della dera.

Exit mobile version