GIOIA TAURO – “From the shell” è l’ultimo album di Emilio Sorridente in uscita a gennaio prossimo.
Un titolo che già di per sé racchiude il messaggio dell’artista gioiese noto per le sue particolarità e un talento innato. Capelli lunghi raccolti in una bassa coda, sorriso accennato e sguardo semplice e dolce. Emilio è così. E la stessa morbidezza la trasmette attraverso le note. Una pacatezza penetrante, che lascia il segno.
Edito dalla Rnc Music, From the Shell, è un album innovativo, diverso.
“Il concept di base è sicuramente l’ascolto stesso e il captare, l’intercettare qualcosa e restituirlo come idea musicale. – ha spiegato il cantante – Interamente registrato in audio, proprio per preservare l’immediatezza e ammiccare forse a un piglio seventies, ‘From the shell’ è il risultato di diverse sperimentazioni con svariati tipi di strumenti e di immediatezza compositiva.
L’album ad esempio, – ha proseguito Emilio – parte con un segnale elettromagnetico captato dalle sonde spaziali, convertito in note, sul quale l’autore inizia a stratificare suoni creando dei landscapes basati molto spesso sulle lap steel guitars”.
Entusiasta del suo lavoro, Emilio Sorridente è partito da una base rock psichedelico e blues per poi sperimentare diversi generi e sempre con il successo suggerito dalla naturalezza con cui vi si cimenta.
Parecchie poi le collaborazioni e apparizioni dal vivo con personalità distinte nel mondo del blues come Franco Vinci, Roberto Ciotti, Will Tang & Patrick Murdoch, e del rock. Basti pensare a Sasha Torrisi, i Black Seeds, o Encelado.
Domenica 13 dicembre è la data scelta per la presentazione dell’album al Frantoio delle Idee di Cinquefroondi. Un’esperienza del tutto particolare in cui Emilio sarà accompagnato da Riccardo Anastasi alle tastiere, Paolo Nicotra alle chitarre e voci, Enzo De Masi alla batteria e Melo Marturano al basso.
“Il live act si ripropone di essere esso stesso un’esperienza, – ha spiegato ancora l’artista – con scenografie e filmati curati da Simone Cannavò e Doc Mùrdaka e una band affiatata a proporre gran parte dell’album più alcune sorprese”.
Una serata all’insegna della buona musica attraverso la stimolazione dei sensi insomma, in cui il nome stesso di Emilio rappresenta una garanzia per i tanti che lo seguono e per quelli che non lo conoscono ancora ma si sentono attratti da un’energia magnetica fatta di semplicità da intenditori.


