“Verificato che non ci sono le condizioni per concretizzare una candidatura alternativa e di cambiamento ritiro la mia disponibilità a correre per la carica di sindaco”.
E’ attraverso una nota stampa diramata pochi minuti fa che Mimmo Solano, segretario del Partito Democratico palmese, comunica la volontà di non correre più alla carica di sindaco alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio comunale.
Il Pd avrebbe rappresentato l’unico simbolo di un partito in questa competizione elettorale, caratterizzata per la presenza di movimenti civici ed associazioni.
“Nonostante si fosse partiti in ritardo – spiega Solano nella nota stampa – si era comunque riusciti a comporre una lista rappresentativa della società palmese, espressione della nostra comunità nelle sue varie componenti. Quel che è mancato sono le presenze ed il diretto impegno di espressioni politiche in grado di dare connotati specifici alla lista stessa, di renderla alternativa rispetto alle tante liste civiche che affollano lo scenario di queste elezioni”.
Il Partito democratico avrebbe partecipato da solo alle elezioni, dopo la scissione con il resto del centrosinistra che ha generato la candidatura a sindaco di Mimma Di Certo, espressione sì del Pd, in quanto già dirigente regionale del partito, ma sostenuta da liste civiche in questa “impresa” elettorale.
Le elezioni primarie da un lato volute e da un altro respinte, l’incapacità di dialogare e costruire, alla fine hanno prodotto una frattura nella coalizione, che ha portato la Di Certo a prendere le distanze dal partito, ed il segretario Solano ad intraprendere una strada che oggi scopriamo non più percorribile.
“Rimango fermamente convinto che “la buona politica” sia l’unica strada da percorrere per risollevare Palmi dal degrado in cui versa – si legge nella nota stampa – Al contrario, oggi sembrano prevalere da una parte posizioni personalistiche, intorno alle quali si costruiscono liste e compagini amministrative che inevitabilmente ripeteranno gli errori del passato, e dall’altra atteggiamenti di altezzosa supponenza, di chi crede di essere sempre dalla parte del giusto e non accetta il confronto con gli altri”.
Non spiega, Solano, se le forze che era riuscito a riunire per formare la lista, andranno a sostenere una delle candidature di centrosinistra in corsa, anche se l’operazione potrebbe risultare quasi impossibile. Difficile che il Pd vada a sostegno della Di Certo, ancora più difficile che si aggreghi alla coalizione che sostiene Giuseppe Ranuccio. Resta la possibilità che si schieri a sostegno di Pino Ippolito, con cui nei mesi scorsi c’era stato un dialogo, ma di questo non vi è alcuna certezza.
“Ringrazio di cuore gli amici che in queste settimane mi sono stati vicini – conclude Solano – che mi hanno sostenuto e che mi hanno rassegnato la propria disponibilità a candidarsi nella lista. Ringrazio i tanti cittadini, amici e semplici conoscenti che hanno incoraggiato lo sforzo di produrre una alternativa politica e mi hanno incitato ad andare avanti, assicurandomi sostegno ed impegno”.