Sono partiti in dieci, poi in due si sono ritirati. Tra alleanze e tentativi di mettere in piedi coalizioni più o meno forti, sono rimasti in sette, ma forse alla fine saranno sei.
Quanta confusione su queste elezioni! Alzi la mano chi ha capito qualcosa.
Perché, sì, va bene il disordine della fase iniziale, quella in cui le alleanze sono ancora tutte da costruire, le liste da completare ed i progetti (o i programmi) da elaborare, ma il caos a quattro giorni dalla consegna delle liste elettorali non è comprensibile.
Di sicuro si sa che Silvana Misale rappresenterà il centrodestra, o una buona parte di quell’area; l’altra parte di centrodestra sarà invece rappresentata da Francesco Trentinella, che proprio ieri ha inaugurato la sede elettorale. E c’è poi Aldo Trimboli, in campo con il movimento “Spazio Libero”. Sono in corsa sia Pino Ippolito che Giuseppe Ranuccio, così come Mimma Di Certo, tutti con coalizioni civiche e senza alcuno stemma partitico, e tutti dell’area di centrosinistra. L’unico candidato a scendere in campo con il simbolo di un partito, è Mimmo Solano, segretario del Partito democratico palmese.
Ciò che non si riesce bene a capire, è dove vuole collocarsi la forza politica vicina all’ex consigliere provinciale del Pd Demetrio Crucitti. In un primo tempo, diversi mesi fa, l’associazione “Partecipazione Popolare”, della quale fa parte anche Crucitti, aveva manifestato la volontà di correre da sola alle elezioni con una sola lista ed un candidato proprio.
Il candidato era stato identificato in Renato Vigna, avvocato palmese che lo scorso sette marzo aveva comunicato tramite una nota stampa di aver accettato la proposta proveniente dall’associazione, e di volersi impegnare quale candidato a sindaco. Ma meno di un mese più tardi, esattamente il 3 aprile, Vigna decide di fare un passo indietro e di ritirare la sua candidatura, convergendo insieme all’associazione “Partecipazione Popolare” sulla candidata Mimma Di Certo.
Ma la nota stampa giunta ieri sera in redazione, firmata da Demetrio Crucitti, da Nino Briga (consigliere comunale del Pd) e da Alfonso Martino (referente regionale dell’area Progressisti democratici), fa pensare che la liaison con la candidata Di Certo possa essersi sciolta, e l’appello all’unione del centrosinistra, a partire dal Pd, possa portare il gruppo verso altre “mete”. Ossia verso Mimmo Solano ed il suo partito.
“Ci diciamo pronti a formare per l’imminente competizione elettorale le liste del PD e dei Progressisti Democratici a sostengo di un programma e di un candidato a sindaco da tutti condiviso – si legge in un passaggio della nota diramata ieri – attorno al quale aggregare giovani, donne, professionisti, operai, che con il loro entusiasmo non potranno che rinnovare il Partito Democratico”.
Ma possibile che la confluenza sia su Solano? Solo una settimana fa infatti, all’esito delle elezioni primarie, Demetrio Crucitti ha puntato il dito contro il segretario del Pd di Palmi, la cui mozione (Renzi) non ha avuto un buon risultato in città, invitando i vertici locali del Pd a chiedere le sue dimissioni, bollando come “fallimentare” l’esperienza di Solano alla guida del partito.
Quindi il messaggio potrebbe anche voler dire – e se così fosse la liaison di cui sopra non si sarebbe sciolta – “uniamoci tutti, Pd compreso, e convergiamo sul nome della Di Certo”, con cui il gruppo politico si era già messo in cammino, presenziando alla presentazione della candidatura della ex dirigente regionale dem.
I fatti sembrano voler dire questo, e fino a venerdì chissà quante ancora se ne vedranno…