Inquieto Notizie

Elezioni, caos nel Movimento. La Pompilio chiede 500mila euro di risarcimento

Un risarcimento danni da 500mila euro e la richiesta di essere nuovamente ammessa nelle liste dei candidati al Senato, alle elezioni del 4 Marzo prossimo.

E’ quanto chiede la pentastellata Maria Pompilio, la palmese eletta alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle e quindi candidata al Senato nel collegio proporzionale, e successivamente esclusa dallo stesso Movimento a seguito di verifiche interne.

Lo scorso 1 Febbraio i legali della donna, Francesco Cardone e Francesca Ioculani, hanno depositato al Tribunale di Roma l’atto di citazione, muovendo così azione legale nei confronti del Movimento che proprio ieri sera, a Palmi, ha presentato i candidati della Piana Giuseppe Antonio Germanò e Giuseppe Auddino.

La Pompilio è regolarmente iscritta al Movimento 5 Stelle, ed ha presentato proposta di autocandidatura per le parlamentarie, rispettando i criteri stabiliti dallo Statuto del Movimento stesso: “A partire dalle 15:15 di oggi sabato 30 Dicembre 2017, e fino al termine perentorio delle 12 di mercoledì 3 Gennaio – si legge nel comunicato stampa del Capo politico del Movimento, Luigi Di Maio – gli iscritti al Movimento 5 Stelle possono presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie che si svolgeranno secondo le modalità previste dal Regolamento ed i tempi che saranno pubblicati sul sito”.

Il 22 Gennaio scorso la Pompilio ha ricevuto una comunicazione via mail dallo “staff liste civiche”, nella quale c’era scritto: “Caro iscritto, Ti confermiamo che a seguito dello svolgimento delle parlamentarie, sei stato scelto come candidato in una delle liste plurinominali per la Camera o per il Senato, pertanto sarai contattato a breve da uno degli incaricati designati al deposito della lista che ti dirà con precisione i prossimi passi da effettuare ed entro quale termine”.

Ed in effetti Maria Pompilio, per almeno 4 giorni, è stata inserita nella lista dei candidati al Senato della Repubblica nella circoscrizione Calabria – collegio plurinominale Calabria 1. Il 25 Gennaio, quindi, la Pompilio è stata nella segreteria dell’europarlamentare grillina Laura Ferrara, delegata per il deposito delle liste elettorali in Calabria, dove ha consegnato tutta la documentazione che il Movimento richiedeva ai candidati.

Ma tra il 27 ed il 28 Gennaio, Maria Pompilio ha appreso dagli organi di stampa di essere stata eliminata dalla lista dei candidati, senza che fosse intervenuto il capo del Movimento Luigi Di Maio con un provvedimento.

A questo punto la Pompilio ha provato a mettersi in contatto con i vertici del Movimento, ricevendo risposta solamente da Laura Ferrara, tramite WhatsApp; la Ferrara ha spiegato alla candidata eliminata dalle liste che sarebbero giunte al Movimento diverse segnalazioni che hanno portato alla sua esclusione, e che comunque è previsto dal Regolamento che il capo politico del Movimento possa effettuare cambiamenti sulle liste fino alla loro consegna.

Quali siano i motivi per i quali Di Maio&co abbiano cambiato idea non è chiaro; si presume possa esserci un legame con il trascorso politico del marito della donna, Rocco Cilona, che nel 2008 è stato candidato con l’Udc, e dichiarandosi il Movimento 5 Stelle lontano da logiche e legami partitici, non è peregrino ipotizzare che possa essere stata questa la causa dell’espulsione della Pompilio dalle liste elettorali.

Per questo motivo i legali della Pompilio, oltre ad un risarcimento danni da 500mila euro, chiedono che venga sospesa la validità del provvedimento con cui è stata disposta l’esclusione della donna dalla lista del Movimento 5 Stelle per il collegio del Senato, riammettendo di fatto la Pompilio nella lista dei candidati.

Exit mobile version