Agape, Circolo Armino, Cittadinanza Attiva, Pro Salus, Città Mia e Alba e Terramala, le associazioni impegnate nella difesa della salute, contro la costruzione della discarica di contrada La Zingara di Melicuccà, questa mattina nel corso di una conferenza stampa hanno presentato i risultati delle indagini ambientali sulla costruenda discarica, svolte dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Nella sala del Consiglio comunale di Bagnara, i rappresentati delle associazioni di Palmi, Seminara, Bagnara e Sant’Eufemia d’Aspromonte, hanno illustrato le risultanze del lavoro di ricerca.
«Il CNR lavora autonomamente e produce atti che sono il risultato scientifico di ricerche e analisi – ha spiegato in conferenza stampa Antonio Latella – L’ente non può non tenere conto di queste risultanze e demolire uno studio richiesto dalla Città Metropolitana»
Secondo i risultati illustrati, sarebbero emerse delle interferenze che possono esserci tra la discarica e le falde acquifere del torrente che serve l’acquedotto Vina, le cui acque scorrono nei Comuni di Palmi, Seminara e Melicuccà.
Le associazioni hanno denunciato una sorta di accanimento amministrativo, sottolineando le difficoltà che hanno incontrato per l’accesso all’atto.
«Il delegato all’ambiente Fuda – ha detto Pino ippolito, consigliere comunale di Palmi, in rappresentanza del Circolo “Armino” – con le dichiarazioni rese in merito allo studio del Cnr, ha scritto una pagina nera della storia dell’ente. Mi domando quali interessi ci siano dietro un impianto che rende succubi sia i tecnici che i politici dell’ex Provincia».