HomeCronacaDeus, i "compari" di Africo e le armi per Toro Crea

Deus, i “compari” di Africo e le armi per Toro Crea

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Udienza breve, quella di ieri del processo Deus, procedimento della distrettuale antimafia di Reggio Calabria contro la cosca Crea di Rizziconi.

Nella mattinata di ieri è stato sentito un unico testimone, citato sostituto procuratore della Dda Giulia Pantano.

Si tratta del collaboratore di giustizia di Africo Maurizio Maviglia.

La pm Pantano aveva chiesto e ottenuto dal collegio del Tribunale di Palmi, davanti al quale si sta celebrando il processo Deus, l’acquisizione dei verbali che il collaboratore ha reso alla Dda e che riguardano proprio la cosca Crea. Maviglia, secondo quanto ha dichiarato, avrebbe conosciuto Teodoro Crea, imputato nel processo insieme ai suoi figli Domenico e Giuseppe, qualche tempo dopo l’attentato che l’anziano boss aveva subito per mano del suo ex braccio destro Girolamo Biagio Bruzzese.


Per fare riabilitazione Crea aveva scelto Africo. Lì i “compari”, ha dichiarato Maviglia, si erano messi a disposizione del boss di Rizziconi non solo per rendergli confortevole il soggiorno, ma anche per aiutarlo militarmente nell’eventualità ci fosse stato bisogno di «sparare».

Secondo quanto affermato da Maviglia nei verbali confluiti nel processo Deus e confermato ieri in aula, “Teodoro Crea, quello di Rizziconi, è compare di Peppe…con Peppe…praticamente lo hanno sparato a questo Crea ed è venuto a Africo per un periodo di tempo per risolvere la situazione…là come si chiama…elo portavano i suoi figli, suo figlio Peppe…il figlio di teodoro Crea gli diceva a questo Peppe…di procurargli un po’ di armi…e mio zio avanti a me, eravamo con Arcangelo Mollica hanno preso la macchina e l’hanno caricata di armi e gliel’hanno portate a Rizziconi e gli ha detto, davanti a me là, perché mi chiedeva di andare io, io ho la sorveglianza, io non vengo…metti in moto e andiamocene, gli ho detto ci vediamo nella sua casa, nel frantoio, e gli ha caricato le armi, fucili, carabine, mitragliette, kalashnikov, li hanno messi in questa macchina e sono partiti per Rizziconi…Gli ha detto, se hai bisogno di sparare spariamo…”.

Il processo Deus ha decapitato la cosca Crea di Rizziconi, anche grazie alla preziosa collaborazione dell’ex sindaco del popoloso centro della Piana di Gioia Tauro, Antonino Bartuccio.

L’ex amministratore ha raccontato ai magistrati antimafia reggini, che hanno firmato l’inchiesta Deus, delle presunte pressioni che avrebbe subito da parte della cosca Crea cnei pochi mesi in cui è stato primo cittadino. Davanti al muro di Bartuccio, i Crea si sarebbero adoperati per fare dimettere uno dopo l’altro i consiglieri di maggioranza fino allo scioglimento del consiglio comunale.

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