Il sindaco di Molochio Beniamino Alessio è stato assolto da ogni addebito dalla Sezione Giurisdizionale Centrale d’Appello della Corte dei Conti.
La vicenda che si è conclusa nei giorni scorsi traeva origine da un esposto in cui veniva segnalata l’adozione di un provvedimento del Comune di Molochio riguardante l’illegittimità del conferimento di un incarico a tempo determinato ad un soggetto esterno per la gestione operativa dell’ Area Finanziaria dell’Ente per il periodo dal primo marzo 2013 e fino al 30 giugno 2015.
Nel 2016 la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti di Catanzaro aveva ritenuto che dai fatti segnalati sarebbe derivata una responsabilità erariale per danno patrimoniale diretto subìto dal Comune di Molochio, costituito dal totale degli importi corrisposti nel periodo di vigenza dell’incarico e, ritenendo sussistente la colpa grave, aveva condannato il Sindaco Beniamino Alessio al pagamento di un importo di
45.872,55 euro maggiorato di rivalutazione monetaria, interessi legali e spese di giudizio.
Il legale del Sindaco Alessio, Gaetano Callipo, ha appellato la sentenza, ribadendo la legittimità del conferimento dell’incarico ad un soggetto esterno dotato di specifica competenza tecnica, stante l’assenza di analoghe figure nella organizzazione dell’Ente; escludendo qualsiasi danno erariale, considerato che la spesa per l’incarico sarebbe stata inferiore a quella che l’Ente avrebbe pagato se avesse utilizzato personale interno; evidenziando infine l’assenza di colpa grave nella condotta posta in essere dal Sindaco, stante il tenore delle norme vigenti al momento dell’adozione degli atti contestati.
E per effetto di queste motivazioni ha chiesto l’assoluzione di Alessio.
L’accoglimento delle motivazioni, esposte dall’avvocato Gaetano Callipo, hanno portato all’assoluzione del Sindaco Alessio dagli addebiti contestati in prima in prima sentenza, e quindi è stato liberato da ogni responsabilità.
Inoltre, in favore del sindaco Beniamino Alessio sono stati liquidati 3 mila euro per le spese legali di entrambi i gradi di giudizio.