In queste giornate di notizie tristi e di paura, in cui sentiamo di medici ed infermieri in trincea, a lavoro ininterrottamente per aiutare le migliaia di persone con coronavirus, leggere che una start up che opera nel campo dell’assistenza sanitaria, nata a Padova su idea di un giovanissimo infermiere professionista palmese, sarà accelerata dalla piattaforma Plug and Play Tech Center in California, nella Silicon Valley, è davvero una grande notizia.
PatchAi, l’infermiere virtuale il cui CEO Alessandro Monterosso è originario di Palmi, è l’unica strat up italiana rientrata nella rigorosa selezione fatta da Plug and Play, che ha ne individuate 900 per il programma “Health Batch X” di tre mesi, con lo scopo di far sottoscrivere accordi commerciali con i partner del settore farmaceutico.
Uno spiraglio di luce in uno dei periodo più bui dell’era moderna per la sanità mondiale.
Plug and Play Tech Center è uno dei primi investitori di aziende come Pay Pal e Google.
«Personalmente questo rappresenta non solo un traguardo, ma il coronamento del sogno che accomuna tutti gli startupper», ha commentato Alessandro Monterosso, CEO di Patch.
Ad Alessandro ed a tutto il team PatchAi non può non andare in grosso in bocca al lupo. Anzi, break a leg!