Punti di scommessa nel mirino delle forze dell’ordine che nei giorni scorsi hanno intensificato i controlli in tutta la Piana di Gioia Tauro, come previsto dal piano nazionale “Focus ‘ndrangheta”.
La polizia ha passato a setaccio diversi locali, seguendo le direttive del questore della Provincia di Reggio Calabria, Raffaele Grassi, sotto il coordinamento del Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari.
Gli agenti del commissariato di polizia di Gioia Tauro, insieme al personale dell’Aams di Reggio Calabria, durante la perquisizione del centro scommesse “Ventre” di Rosarno, hanno rilevato la presenza di 9 personal computer completi, 4 quattro stampanti utilizzate per il rilascio della ricevuta delle scommesse e 8 apparecchi slot, collocati in una saletta.
Dagli accertamenti effettuati è emerso che l’attività di scommesse era priva dell’autorizzazione richiesta ai sensi del Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza e, pertanto, il gestore del locale, insieme ad un’altra persona, è stato denunciato. I computer e le stampanti sono state sequestrati.
L’Aams ha sanzionato il proprietario dell’attività, il concessionario ed il proprietario delle slot, con una multa di 140mila euro.