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Consorzio di Bonifica: Contestati i risultati delle elezioni

 

Territorio di pertinenza del Consorzio di Bonifica

ROSARNO – Sembra non volersi fermare il “face to face” tra le associazioni che hanno concorso, domenica scorsa, per il rinnovo del Consiglio del Consorzio di Bonifica con sede a Rosarno. A causa di presunte irregolarità, sollevate contro la trionfante Coldiretti, le alleate Confagricoltura e Cia hanno infatti chiesto l’annullamento delle votazioni per il rinnovamento della cariche statutarie dell’ente.

L’ipotesi sarebbe quella di un ricorso formale su alcune violazioni delle procedure di elezione del “Consorzio di bonifica Tirreno-Reggino”, secondo il quale, alcuni soci non avrebbero potuto esprimere liberamente il voto attraverso l’esercizio della delega.

Le anomalie contestate dalle due associazioni di minoranza sono tre: la prima riguarderebbe lo statuto delle deleghe; la seconda, la nomina dei segretari, avvenuta “erroneamente” da parte dei presidenti di seggi; la terza consisterebbe nel non accertamento, da parte del presidente, delle firme dei votanti sulle schede.

La risposta di Coldiretti non si è fatta attendere: «è stato Valenzise, candidato ed eletto nella lista che invoca presunte irregolarità – ha precisato Pietro Molinaro,  presidente di Coldiretti – a preordinare e formulare gli atti che hanno consentito lo svolgimento delle elezioni. Se non ha degli interessi speculativi nascosti, lo invitiamo a stroncare sul nascere le illazioni, altrimenti non ci resta che constatare la sua non imparzialità e indipendenza nei comportamenti, bensì motivazioni non nobili». Molinaro, aveva concluso precisando che i riferimenti a presunte irregolarità, sono pretestuosi e non fanno altro che «oltraggiare la chiara volontà popolare nell’esercizio di un diritto democratico più volte (da loro) ostacolato e sempre auspicato e richiesto da Coldiretti Calabria».

Le due associazioni alleate (Confagricoltura e Cia), hanno subito preso le difese di  Giovanbattista Valenzise, commissario uscente dell’ente consortile, «è sconcertante chiamare in causa la candidatura dell’ex commissario, ipotizzando oscuri scenari, specie se si ricorda che Coldiretti ha candidato, in quasi tutti i consorzi regionali, i commissari nominati dalla politica». Infine, è stato ricordato che fu la stessa Coldiretti «usando una doppia morale che non le da credibilità» a presentare il ricorso per l’annullamento delle elezioni del consorzio di bonifica dell’alto ionio reggino, operando per la continuazione del commissariamento.

«Coldiretti non guarda alla corretta gestione amministrativa e finanziaria dei Consorzi – hanno concluso i rappresentanti delle due associazioni amiche – a causa della sua posizione di monopolizzatrice. Ciò, potrebbe portare alla pericolosa conclusione di una perdita di fiducia da parte degli agricoltori in difficoltà verso il mondo della rappresentanza», scenario che va assolutamente stigmatizzato.

Francesco Comandè

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