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Comunali a Palmi, anche Partecipazione Popolare in corsa

Il comune di Palmi

Alla lista dei candidati a sindaco alle prossime elezioni, è pronto ad aggiungersi un nuovo nome. È quello del candidato che fa capo all’associazione politico-culturale Partecipazione Popolare, attiva in città da quasi un anno e presieduta da Francesco Managò, che del comandante della polizia locale è solo un omonimo.

Partecipazione Popolare ha quindi deciso di correre autonomamente alle prossime elezioni, sostenendo un candidato a sindaco il cui nome dovrebbe saltare fuori nei prossimi giorni, al termine delle riunioni tra i soci dell’associazione. La notizia, appresa da ambienti vicini all’associazione, giunge nel giorno in cui il Partito Democratico si riunisce in assemblea alla Società Operaia per decidere come affrontare la campagna elettorale e le elezioni, se scegliere il leader di partito e coalizione attraverso le primarie, condividendo con la città questo momento, o se invece sceglierlo internamente.

Ma che legame ha il Pd con la decisione di Partecipazione Popolare di correre autonomamente alle elezioni del 2017? Il legame è rappresentato da uno degli iscritti all’associazione, che è Nino Briga, il quale attualmente è anche consigliere di opposizione, eletto proprio nella lista del Partito Democratico. Se presenzierà all’assemblea del Partito democratico, come con ogni probabilità sarà, il consigliere comunale Nino Briga sarà chiamato quasi certamente a chiarire la sua posizione, scegliendo se proseguire l’esperienza politica all’interno di un partito, quello democratico, o se invece lasciare il partito in favore di un percorso associativo.

Partecipazione Popolare sarà così l’ennesima formazione non partitica ad essere presente nel panorama elettorale, a conferma della tendenza che si sta affermando di recente in città, che vede le formazioni civiche e le associazioni più presenti ed impegnate dei partiti politici. Ad oggi infatti, sono maggiori le candidature provenienti da associazioni culturali che quelle di stampo partitico, con un silenzio più totale proveniente dall’area di centrodestra, ancora a caccia di una sua identità e soprattutto di una leadership carismatica.

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