CITTANOVA – “Il regolamento per la disciplina sull’Imposta Unica Comunale (Tari e Tasi) e quello per l’affidamento di spazi destinati a verde pubblico”: questi i punti all’ordine del giorno che hanno creato scompiglio all’interno del consiglio comunale di ieri sera.
Sulle questioniè stata netta la divergenza sulle linee politiche da seguire.
In sostanza il regolamento stabilisce con riferimento alla Tari il pagamento dell’acconto suddiviso in due rate con scadenza rispettivamente a fine luglio e fine settembre; per la Tasi si è proceduto all’istituzione del tributo.
Gli animi si sono subito accesi: secondo il consigliere di minoranza Giuseppe Dangeli si tratta di un regolamento che non disciplina la materia, privo di contenuto politico e del tutto frettoloso che meritava una discussione attenta all’interno delle commissioni, ancora non costituite.
“Non si registra nulla di positivo – ha affermato Dangeli – se non un aumento della tassazione e l’eliminazione delle riduzioni e delle agevolazioni ( con riferimento alla Tari ), introdotte dall’ amministrazione Cannatà”.
Dello stesso avviso Luisa Foci, espressione del gruppo di minoranza “Sollevante” che ha affermato: “nessuna premialità per chi attua la differenziata, nessuna distinzione per quartieri, nessuna disciplina particolare”.
Anche per l’ex sindaco Alessandro Cannatà il giudizio è negativo ma l’auspicio è che si possa giungere ad un documento condiviso e vantaggioso per i cittadini.
Motivazioni, queste, che hanno giustificato il voto contrario delle forze di opposizione.
Dal canto suo il primo cittadino, Francesco Cosentino, ha sottolineato l’importanza del regolamento propedeutico alla fase di approvazione del bilancio previsto per il prossimo settembre. “Un regolamento – ha dichiarato Cosentino – che sicuramente va rivisitato. “Abbiamo ciò che voi ci avete lasciato – ha proseguito il sindaco – e stiamo lavorando per la collettività, in una fase drammatica per l’ente così come risulta dai conti forniti dagli uffici”.
E’ stato scontro anche sulla questione degli spazi verdi pubblici da affidare a privati e associazioni.
Il consigliere Russo ha messo in evidenza il mancato censimento delle aree da dare in gestione mentre Dangeli ha incalzato dicendo: “approvate un regolamento senza aver coinvolto la minoranza, ciò denota la mancanza di democrazia e l’imposizione di un’amministrazione che non rispetta il consiglio comunale”.
Con riferimento alle commissioni, il sindaco ne ha garantito la formazione alla prossima riunione di consiglio e d’altra parte ha rilevato come l’affidamento delle zone verdi sia un chiaro segno di apertura e partecipazione verso i cittadini.
In conclusione i regolamenti sono stati approvati con i soli voti favorevoli della maggioranza.
Approvato all’unanimità, invece, il terzo punto: l’inserimento del finanziamento Poi energia “2007/2014 nel piano triennale delle opere pubbliche, sui lavori di efficientamento energetico del palazzo Municipale.
Elisabetta Deleo