CITTANOVA – La mancanza del numero legale ha interrotto il consiglio comunale di ieri a Cittanova e acceso lo scontro tra maggioranza e opposizione in aula.
Dopo l’approvazione di una variazione di bilancio, la dicitura del secondo punto all’ordine del giorno (“paventata insalubrità dell’acqua di Cittanova e conseguente procurato allarme”) ha scatenato la polemica in aula. La minoranza ha infatti contestato il passaggio relativo al procurato allarme che presupporrebbe la configurazione di un reato penale. Per questo motivo Francesco Cosentino, capogruppo di “Cittanova Protegonista” ha chiesto il ritiro dell’argomento e una più corretta formulazione.
La discussione non ha portato alcun frutto e l’abbandono dell’aula del consigliere La Delfa ha fatto mancare il numero legale costringendo il presidente a concludere i lavori.
La questione già nei giorni scorsi aveva infiammato il dibattito politico con un serrato botta e risposta tra gli schieramenti. L’opposizione ha più volte chiesto chiarimenti sull’acqua e il sindaco Cannatà si è detto certo della potabilità dell’acqua cittanovese.
Elisabetta Deleo