Cittanova – La situazione economica del comune di Cittanova, la gestione passata e quella cui la nuova amministrazione del sindaco Francesco Cosentino dovrà fare fronte: è stato questo il punto ampiamente dibattuto durante il consiglio comunale che si è svolto ieri mattina a Palazzo Cannatà.
A relazionare sulla deliberazione della Corte dei Conti, che si è pronunciata sulla gestione economica dell’anno 2012, il presidente del consiglio, Bernadette Giovinazzo.
Nello specifico la Corte dei Conti ha rilevato, (con riferimento alla passata amministrazione), una non corretta gestione dei residui attivi e passivi, una cronicizzazione sulla tempestività dei pagamenti, la mancata istituzione del fondo precauzionale per fronteggiare le spese impreviste e la difficoltà tempistica di riscuotere i tributi evasi.
I consiglieri di maggioranza hanno definito “drammatica” la situazione ereditata dall’amministrazione Cannatà. “L’amministrazione Cosentino – ha affermato Sorbara – oggi raccoglie i cocci di un disastro, e si troverà costretta a fare scelte drastiche e difficili”.
Di avviso chiaramente opposto i consiglieri di opposizione Cannatà e Dangeli che intervenuti sulla questione hanno spiegato: “Cittanova ha superato la media della efficacia e dell’efficienza. L’amministrazione passata si è comportata in maniera corretta nei confronti dei cittadini e dei conti dell’ente. E’ compito della Corte dei Conti – hanno aggiunto – emettere dei giudizi severi che hanno la funzione di spronare le amministrazioni a fare sempre meglio. Fallire 3 indici su 10 – hanno concluso – equivale a raggiungere un buon risultato”.
Secondo gli esponenti della minoranza nonostante l’aumentata riduzione dei trasferimenti statali, nonostante la difficile situazione economica globale e nonostante le difficoltà generali delle famiglie, l’amministrazione dell’ex sindaco Alessandro Cannatà ha bene operato anche attraverso l’utilizzo di strumenti mirati a ridurre l’evasione fiscale.
Risultati vantaggiosi si sarebbero altresì raggiunti con riferimento agli espropri grazie ad un correttivo attuato su gran parte degli stessi.Tale prassi avrebbe, dunque, evitato l’instaurazione di ulteriori contenziosi.
Ha concluso Dangeli dichiarando: “al passaggio di consegna avvenuto lo scorso maggio la cassa presentava un attivo di 180 mila euro”.
Al sindaco, Francesco Cosentino, in ultima analisi il compito di delineare in maniera specifica la situazione dell’ente: “un milione di euro di anticipazione di cassa; una somma cospicua di canoni non pagati; un aumento di 60 mila euro sul costo del personale; 80 mila euro spesi per la manutenzione dei mezzi comunali; un impegno di 900 mila euro con la cassa depositi e prestiti”.
Insomma per il primo cittadino, la vecchia amministrazione ha effettuato una serie di spese che potevano essere evitate, non ha dimostrato di avere le capacità di organizzazione e gestione, e gli strumenti adoperati non si sono rivelati sufficienti a risolvere il problema dell’evasione fiscale. In conclusione l’amministrazione Cannatà, secondo l’attuale primo cittadino, ha tenuto dei comportamenti difformi ad una sana gestione dell’ente.
Di fronte alla situazione, per come descritta – è stato spiegato – non rimane che rimboccarsi le maniche e procedere ad una razionalizzazione della spesa, alla riorganizzazione di diversi settori comunali, ad una nuova e più efficiente gestione dei servizi, con riferimento particolare a quello dei tributi, anche attraverso l’informatizzazione degli stessi: queste solo alcune delle indicazioni fornite dal sindaco Cosentino, per il futuro prossimo dell’ente cittanovese.
Il consiglio comunale ha poi approvato: l’uscita del comune di Cittanova dal Psa, gli indirizzi in merito alla gesione dei servizi con la creazione di un’azienda speciale di proprietà comunale e la revoca di una delibera sul progetto relativo alla rotatoria in programma sulla Provinciale 33.