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Cittanova, i sindaci premono per la gestione della SP1 ad Anas

Un momento della riunione dei sindaci tenutasi a Cittanova

«La proposta di riportare le competenze sulla gestione della SP1 dalla Città Metropolitana ad Anas ha trovato piena condivisione da parte dei Sindaci del territorio che, con spirito di collaborazione e visione comune, hanno inteso sposare un percorso istituzionale che guarda al rilancio di un’arteria strategica per la viabilità provinciale». È quanto affermato dal Sindaco di Cittanova, Domenico Antico, al termine dell’odierna riunione organizzata presso il Comune cittanovese sulla gestione futura della SP1 Gioia Tauro – Locri. Questa strada, storicamente fondamentale per il collegamento tra le aree tirrenica e ionica, rappresenta una porta al Parco Nazionale d’Aspromonte e ancora oggi l’unica vera alternativa alla SGC 682, attualmente interessata da significativi lavori di manutenzione. Presenti alla riunione, insieme ad una folta delegazione dell’Amministrazione di Cittanova, anche il Vicesindaco Metropolitano Carmelo Versace, il Sindaco di Gerace e Consigliere Metropolitano Rudi Lizzi, il Sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella, il Sindaco di Taurianova Roy Biasi, il Sindaco di Canolo Francesco Larosa, il Sindaco di Ciminà Giovanni Mangiameli. La proposta riguardante il passaggio di competenze per la SP1 ha trovato la piena condivisione di Palazzo Alvaro che, già nel 2022 e nel 2023 aveva autonomamente provveduto a formulare la richiesta ad Anas. Anche alla luce di tale sostegno, il tavolo si è unanimemente determinato per la redazione di un documento comune da inviare ad Anas per la richiesta formale condivisa. Tale obiettivo rappresenterebbe un modo per alleggerire la Strada di Grande Comunicazione dal carico del traffico privato, nel segno della sicurezza e della migliore fruibilità dei tracciati. «Ringrazio il Vicesindaco Metropolitano Carmelo Versace e tutti i colleghi Sindaci intervenuti – ha affermato ancora Antico – e sono certo che tale percorso troverà da subito disponibili anche i colleghi di Rizziconi, Antonimina e Locri. Abbiamo in mente un percorso condiviso per il rilancio di questo territorio e questo primo passo rappresenta un momento assolutamente positivo».

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