CITTANOVA – “L’amministrazione ha scritto una pagina nefasta nella storia di Cittanova. E’ stato inferto un duro colpo alla trasparenza e alla legalità degli atti pubblici” . Con questa motivazione il gruppo di opposizione guidato dall’ex sindaco Alessandro Cannatà ha abbandonato l’aula durante lo svolgimento del consiglio comunale che si è tenuto ieri pomeriggio nei locali del palazzo municipale.
La minoranza di Cannatà ritiene di essere stata tratta in inganno dall’amministrazione del sindaco Cosentino per avere presentato in maniera indefinita l’argomento della discussione: “Interventi di diradamento e rinfoltimento in rimboschimenti di Pino Laricio finalizzati alla prevenzione selvicolturale agli incendi. Autorizzazione.”
L’unico punto previsto all’ordine del giorno – secondo l’opposizione – per come specificato, avrebbe dovuto rimandare ad un progetto presentato dalla vecchia gestione amministrativa e finanziato dalla regione Calabria per la medesima attività indicata. Giunti nell’aula consiliare la discussione è stata dirottata dalla maggioranza su una questione facente capo ad un soggetto diverso dall’ente comunale: la “Cooperativa Zomaro Resort”.
L’assenza dell’assessore all’urbanistica, Anselmo La Delfa, ha destato maggiormente il sospetto sulla corretta gestione della procedura da parte dell’amministrazione, avvalorata, secondo la minoranza di Cannatà, dalla mancata autorizzazione del responsabile dell’ufficio tecnico.
“Questioni di lana caprina”, per il sindaco Francesco Cosentino, che ha definito l’atteggiamento della minoranza puramente strumentale.
La faccenda, secondo il primo cittadino, meritava più rispetto da parte del gruppo di opposizione e doveva essere considerata come un’importante opportunità di crescita anche in termini occupazionali. D’altra parte, Cosentino, ha ribadito che l’amministrazione ha agito nel pieno rispetto delle regole e anche nell’interesse sociale.
Al termine dell’adunanza il punto all’ordine del giorno è stato approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza e quello contrario della consigliera Foci per il gruppo di opposizione “Sollevante”.