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Cinquefrondi: Rinascita a muso duro contro l’amministrazione Cascarano

Il capogruppo di Rinascita, Michele Conia

CINQUEFRONDI (13 settembre 2011) – Rinascita per Cinquefrondi chiede a gran voce un Consiglio comunale per la crisi strisciante che ha accompagnato la maggioranza in questi mesi.

Le ragioni della richiesta si possono cogliere nella nota inviata alla stampa dal capogruppo di Rinascita, Michele Conia, che chiede altresì un coinvolgimento dell’opposizione e dei cittadini, riguardo alla querelle che ha interessato sindaco, assessore dimissionario dell’Udc Anselmo Scappatura e il vicesindaco Maurizio Bellocco (Patto-Uniti per il popolo), circa le cariche all’interno della giunta.

Se non si è in grado di prendere posizione e superare la crisi – che comunque la maggioranza e il sindaco Marco Cascarano tendono a sminuire –  il primo cittadino per l’opposizione dovrebbe cominciare a pensare a «dimettersi».

«Cinquefrondi ha bisogno di un’amministrazione forte e unita – si legge nella nota di Rinascita – che sappia affrontare i tanti ed impegnativi problemi che la affliggono. Basta con questi balli di potere. L’Udc che in questi mesi ha rilasciato dichiarazioni pesanti ora dimostri coerenza e consequenzialità. Siamo stanchi – prosegue il gruppo – di assistere a questa commedia che sta impoverendo il nostro popolo e l’immagine stessa della nostra città». Il bilancio stilato dopo un anno di amministrazione Cascarano è, per l’opposizione, negativo, poiché al di là delle questioni politiche interne – o in conseguenza di queste – la maggioranza ha trascurato altri importanti problemi della città. «I progetti nel campo delle politiche sociali venivano abbandonati e persi, – aggiunge Conia – le attività amministrative venivano tutte bloccate e la Comunità Montana (dopo le dichiarazioni trionfalistiche) veniva totalmente distrutta e le uniche delibere che ci sono state notificate, negli ultimi mesi, hanno avuto come oggetto solo tarantelle e “tarantelline”». Mentre dal fronte politico il sindaco ne esce con una immagine che lo vedrebbe ostaggio di due fazioni contrapposte all’interno della sua stessa maggioranza. Per questo Conia scrive che la situazione è «insostenibile» e invita il sindaco a «prendere posizione ».

Nei giorni precedenti abbiamo assistito ai botta e risposta delle due parti, l’assessore uscente Anselmo Scappatura e il vicesindaco Maurizio Bellocco. Entrambi sprezzanti di una legittimità in giunta che il primo cittadino del Pdl – in una conferenza stampa che ha convocato ieri – ha seccamente smentito. Non accettando condizioni da nessuno, ha voluto rassicurare i cittadini facendo capire che la decisione ultima, anche in merito a questa vicenda, sarà sua.

D’altra parte la situazione è molto particolare. Voci, ma sono solo voci, vedrebbero Scappatura forte per via della nuova alleanza con l’ex del gruppo d’opposizione “Risveglio popolare” Maria Cristina Sinopoli, e di atre persone all’interno della maggioranza che potrebbero sostenerlo. Mentre Bellocco si è candidato, alle ultime provinciali, rappresentando il partito del sindaco. Il resto dell’opposizione, nonostante la perdita di un consigliere, non si è fatto ancora sentire. Mentre nei prossimi giorni (tra oggi e domani) ci saranno nuove riunioni da parte dei tre (Bellocco, Scappatura e Cascarano, in forza Patto, Udc, Pdl), per raggiungere un accordo. E subito dopo il sindaco dovrebbe annunciare la posizione ufficiale della sua amministrazione, così da dissipare ogni dubbio e smorzare qualsiasi polemica, con buona pace di tutti. Sempre se l’accordo sarà condiviso, diversamente la crisi potrebbe farsi sentire davvero.

Angela Corica

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