«Ci siamo limitati a fare una panoramica, provare a dare una chiave di lettura differente della situazione italiana di oggi. Storie diverse su temi diversi che per praticità abbiamo diviso in tre capitoli – in tempo di pandemia, buone pratiche e accoglienza- ma ugualmente significative di un’Italia che al di là della retorica, convive e si arricchisce della contaminazione, dalla mescolanza tra le culture. È un libro in cui ognuno ha dato un suo contributo, un collage di alcune delle esperienze più significative che abbiamo conosciuto in Italia. Ringraziamo perciò tutte le persone amiche che ci hanno inviato segnalazioni, i sindaci di tutti i nostri Comuni che hanno saputo, ancora una volta, distinguersi per la loro carica di umanità».
Queste alcune righe dell’introduzione di Giovanni Maiolo, Presidente della Rete delle Comunità Solidali, al libro “Taxi sociale – luoghi e comuni in continua evoluzione”, scritto da Chiara Sasso e Roberta Ferruti.
Tra queste buone pratiche trova spazio anche il comune di Cinquefrondi, guidato dal sindaco Michele Conia, che fin dal 2016 avviò un progetto di accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati che appare ancora più significativo proprio perché collocato nella piana di Gioia Tauro, che troppo spesso viene identificata con la ghettizzazione e lo sfruttamento del lavoro migrante. Invece Cinquefrondi si distingue come realtà altra.
«Cinquefrondi si definisce “Comune dei diritti” – si legge in Taxi sociale – come recita un cartello all’ingresso del paese. L’amministrazione dell’attuale sindaco Conia ha voluto lanciare un messaggio ben preciso: “in questo territorio i diritti delle persone devono essere tutelati. Sempre”. In un contesto dove spesso tra le regole non scritte regnano l’omertà e il silenzio, il Comune ha voluto concedere la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki e ad Annamaria Scarfò, una ragazza di un paese vicino che nel 1999 è stata stuprata da 16 compaesani figli di mafiosi, vilipesa e umiliata per aver voluto denunciare i suoi aguzzini. Non solo, sono state imposte delle modifiche allo Statuto Comunale, rendendo obbligatoria la costituzione di parte civile del municipio in tutti i reati di criminalità organizzata e di violenza nei confronti delle donne».
E poi Cinquefrondi è comune dell’accoglienza dei migranti, un’accoglienza organizzata in piccoli numeri per favorire i processi di socializzazione ed integrazione.
Il libro “Taxi sociale” verrà presentato il 2 novembre 2022 a Cinquefrondi, nei locali della mediateca comunale “Pasquale Creazzo”, alla presenza di una delle autrici, Roberta Ferruti.
Saranno inoltre presenti il Presidente di Re.co.sol. Giovanni Maiolo, l’assessore alle politiche sociali del comune di Cinquefrondi Roberta Manfrida, il sindaco Michele Conia e Isidoro Napoli, Presidente di Jimuel, un’organizzazione che si occupa di curare, attraverso internet, persone lontane che non hanno a disposizione la sanità di base.
Al termine dell’evento, organizzato dalla Società Cooperativa Sankara in collaborazione con il Comune di Cinquefrondi e il Servizio Centrale Sai, verrà offerto un buffet.