CINQUEFRONDI (28 settembre 2011) – Rifondazione comunista scende in campo a sostegno dei lavoratori, superando solidarietà di rito e polemiche per fare spazio alle proposte.
Dall’incontro che si è tenuto nella Mediateca comunale di Cinquefrondi, con i vertici nazionali e regionali del partito, sono venuti fuori dei programmi per il prossimo futuro nonché degli interventi immediati, primo fra tutti e degno di nota il messaggio lanciato dal consigliere comunale Michele Conia: «Siamo pronti a dare supporto legale gratuito nelle vertenze per la difesa dei diritti ai lavoratori».
La proposta locale si inserisce in un disegno più generale esposto dal segretario regionale di Rifondazione, Rocco Tassone, indirizzato, per il momento, al rilancio delle Ferrovie della Calabria e, di conseguenza, a tutto il trasporto regionale (non a caso erano presenti alla manifestazione politica buona parte dei lavoratori della Lirosi coinvolti negli scontri con le forze dell’ordine a Catanzaro nei giorni scorsi).
Doppia l’analisi di Tassone: da una parte incentrata sui diritti negati ai lavoratori; dall’altra la repressione, argomento suggerito dallo stesso tema dell’incontro “I padroni non li picchia nessuno”. I doppi diritti negati, per il segretario riguardano sia la mancata retribuzione ai lavoratori che la mancanza del diritto alla mobilità per gli utenti. La crisi è ovviamente tutta pubblica e va a gonfiare la pancia delle ditte private. La referente nazionale del partito, Roberta Fantozzi, ha fatto una disamina sulla condizione attuale della politica nazionale e internazionale, volendo ricercare delle responsabilità che stanno alla base della crisi. Primo fra tutti, il concetto espresso pure da Valerio Romano della Cgil, riguardante i tagli del governo centrale, che rappresentano «un attacco micidiale al mondo del lavoro» andando verso quella tanto auspicata privatizzazione dei servizi a scapito delle famiglie più disagiate.
Anche il segretario della locale sezione, Flavio Loria, aveva insistito su questo punto, sottolineando il fatto che quella a cui stiamo assistendo è una vera e propria «lotta di classe». Il consigliere provinciale Giuseppe Longo, che ha moderato l’incontro, ha fatto presente i disagi che vivono centinaia di studenti ogni mattina per raggiungere le loro scuole, il rischio è alto per il consigliere e interessa i piccoli centri, sempre più isolati. Dal pubblico tanti gli interventi. Francesco Belziti ha denunciato l’assenza degli altri partiti di Cinquefrondi, come peraltro aveva evidenziato anche Conia il quale rispetto alle questioni che interessano i lavoratori ha ravvisato «un silenzio assordante». Intervenuti inoltre Alberto Conia, Roberto Logiacco (Ferrovie della Calabria) e Giuseppe Napoli, lavoratore della Lirosi rimasto coinvolto durante gli scontri. Dalla manifestazione un messaggio corale: bisogna passare dalle proteste alle proposte, non si può più aspettare.
Una proposta concreta è stata quella di Rocco Tassone, in qualità di dirigente regionale del Prc, eccola sintetizzata: La proposta si articola in tre fasi: breve, brevissimo e medio termine. Nel brevissimo termine si dovrebbe azzerare e sostituire il Cda aziendale delle Ferrovie della Calabria – sempre per il discorso di limitare al massimo le clientele politiche, oltre all’azzeramento di qualsiasi ipotesi di smembramento dell’azienda, parallelamente all’azzeramento del deficit aziendale; a breve termine l’elaborazione dei piani di bacino e struttura dei trasporti e l’acquisizione, da parte della Regione, dell’intera titolarità dell’azienda; a medio termine (da qui a due anni), l’azzeramento delle concessioni regionali e statali; gestione interamente pubblica del servizio di trasporto.
Angela Corica