Il sindaco Michele Conia e l'assessora Maria Annunziata D'Agostino

L’idea è quella di unire l’utile al dilettevole impiegando l’arredo urbano “smart” come veicolo pubblicitario per aziende e commercianti. È la proposta attuata attraverso avviso pubblico per manifestazione di interesse dall’assessora al ramo Maria Annunziata D’Agostino e avallata dal sindaco Michele Conia per rinnovare e migliorare in maniera gratuita gli arredi urbani cittadini permettendo, al contempo, agli operatori interessati di promuovere la propria attività. Un impegno tendente a non gravare sulle casse comunali sfruttando le moderne tecnologie che “consentono di concepire soluzioni di arredo urbano che permettono di rispondere all’esigenza di decoro urbano e allo stesso tempo sono in grado di fornire servizi ed utilità alla cittadinanza” che permettono  “di installare spazi pubblicitari, e rispondere ai principi dell’efficacia, deII’economicità e dell’efficienza, con l’obiettivo di perseguire primari obiettivi quali, tra gli altri, la promozione del territorio” viene prospettato nel bando. Ecco che allora cestini porta rifiuti, panchine smart, dissuasori, transenne parapedonali, segnaletica direzionale interattiva si possono prestare allo scopo, finalizzato alla concretizzazione di quella che comunemente è intesa come “Smart City”. Nello stesso avviso sono ovviamente indicate alcune limitazioni tendenti ad escludere diffusioni di messaggi di “propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa; pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale; messaggi offensivi di ogni genere o che rechino danno all’immagine dell’Amministrazione, incluse le espressioni di fanatismo, razzismo, odio o minaccia”. La concessione avrà durata di 5 anni e le modalità di partecipazione sono appositamente rimandate al bando disponibile sull’albo pretorio e raggiungibile da un apposito link presente sul sito del Comune a cui si potrà partecipare entro il 3 marzo 2023. “Il lustro di una comunità, si sviluppa soprattutto ponendosi in prima linea con le proprie esperienze, le proprie competenze, e le proprie possibilità al servizio della stessa. Quando queste diventano connubio con la politica e i propri concittadini, i benefici anche materiali da trarre, saranno notevoli e duraturi. Speriamo quindi, che il progetto venga accolto positivamente, e che la significativa partecipazione conduca agli effetti auspicati” hanno spiegato congiuntamente D’Agostino e Conia.