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Cinema, diritti umani e reinserimento dopo il regime carcerario: un focus durante il “Reggio Film Fest”

La programmazione del Reggio FilmFest XVI Edizione ha visto svolgersi il consueto appuntamento con la sessione “Cinema dentro e fuori le mura”.

Nella mattina del 25 agosto si è svolto l’evento “Dentro le mura” un momento di grandissima partecipazione istituzionale presso l’istituto Penitenziario di Arghillà dove, alla presenza del Procuratore della Repubblica Giovanni Bombardieri, del Presidente della Corte d’Appello Luciano Gerardis, della Presidente del Tribunale di Sorveglianza Daniela Tortorella, del Direttore del Di.Gi.Es. Daniele Cananzi, del Giudice del Tribunale dei Minori Paolo Ramondino, del Direttore d’Istituto Mario A. Galati, del Comandante Gabriella Mercurio, del Garante dei Diritti dei Detenuti del Comune di Reggio Calabria Giovanna Russo che ha concesso il patrocinio all’evento, del Direttore Generale del Reggio FilmFest Michele Geria, del Direttore Artistico del Festival Gianni Federico, del Presidente di Giuria Massimo Spano, di Giovanna Suriano.

È stato proiettato il film “Ero Malerba” (2017) alla presenza del Regista Toni Trupia, che per i temi trattati e l’accento della pellicola sulla rieducazione del condannato, ha dato il via al dibattito tra detenuti ed istituzioni che ne è seguito.

I temi dei diritti umani, della condizione rieducativa e di reinserimento sociale delle persone private della libertà personale sono stati poi oggetto di disamina ulteriore nel corso della sessione “fuori le mura” della manifestazione svoltasi in serata presso il Waterfront dove, alla presenza delle autorità, di un folto pubblico composto da cittadini, esponenti della giovane avvocatura – Aiga Reggio Calabria e Fondazione Aiga, registi, attori, hanno dialogato il sostituto procuratore Stefano Musolino, Daniele Cananzi, il magistrato Paolo Ramondino, Giovanna Russo Garante dei Diritti dei Detenuti e delle persone private della libertà personale del Comune di Reggio Calabria, il Direttore Generale del Reggio FilmFest Michele Geria, il regista Toni Trupia, con la moderazione di Giovanna Suriano.

Per il Direttore Geria grande soddisfazione ed emozione per aver rinnovato e ribadito anche nel corso della XVI Edizione del Reggio FilmFest la valenza del Cinema come strumento di rieducazione nel carcere.

Importantissimo il segnale dato dalla partecipazione così tanto sentita delle istituzioni tutte, segno di una proficua sinergia tra le istituzioni e di una reale attenzione al mondo penitenziario e soprattutto ai temi dei diritti umani, del trattamento, della rieducazione e del reinserimento della persona detenuta.

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