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Centinaia di candele accese alla fiaccolata per la vita

DSC08771GIOIA TAURO- Si è svolta ieri sera, lungo le principali arterie di Gioia Tauro, “la fiaccolata per la vita” organizzata dal quartiere Fiume in collaborazione con il gruppo facebook “Io ci metto la faccia” e con la Proloco ambientale.

La fiaccolata ha rappresentato solo un tassello della lunga battaglia che il quartiere Fiume insieme ad altre associazioni, sta conducendo nel territorio.

L’obiettivo è di vederci chiaro sulla triste realtà degli alti tassi di malattie tumorali presenti nella piana.

Così centinaia di manifestanti, alcuni con indosso la maglia con su scritto “Ci state ammazzando” e con le loro fiaccole accese hanno percorso le vie cittadine, accompagnate dalla voce di Carmela Centorrino, gestore della pagine Facebook “Io ci metto la faccia”.

Centorrino ha dato voce alle parole scritte da chi, nella pagine del social network o anche tramite messaggio privato, ha dato la sua testimonianza di lotta contro il cancro.

La sua voce ieri sera, interrotta a tratti dall’emozione, è stata la voce di chi sta combattendo contro la malattia, di chi ha vinto o di chi purtroppo non ce l’ha fatta.

Tante famiglie, numerosi giovani e anche molti bambini hanno partecipato a questo momento di protesta silenziosa partendo da piazza Tre Palmenti e proseguendo lungo la via Veneto, arrivando quasi nel cuore del quartiere Marina. Il corteo poi è risalito  fino alla centralissima piazza Duomo.

Ad attendere i manifestanti il parroco del Duomo don Francesco Laruffa, che ha accolto il corteo con parole di coraggio e di sostegno.

«Questa sera ho pregato per voi- ha detto Laruffa- ho pensato molto alle famiglie colpite dalla malattia. Le fiaccole – ha aggiunto – trasmettono trepidazione, paura, ma anche coraggio. Stasera avete lasciato le vostre case per incontrarvi, per parlare, per difendere i vostri diritti. Parlate – ha proseguito- parlate di questa malattia, pensiamo ai nostri morti. La città – ha concluso – deve essere viva, deve liberare la paura e deve uscire di casa. La città deve essere abitata e amata da tutti».

Alla fiaccolata erano presenti alcune associazioni della piana, tra tutte l’associazione socio-culturale Nuovamente, l’associazione Lotta contro i tumori -Marisa Lavorato entrambe di Rosarno e l’associazione palmese “La danza della vita”.

Il quartiere Fiume proseguirà nei prossimi fine settimana alla raccolta firme già iniziata nei giorni scorsi, come forma di protesta e di reazione. L’obiettivo è di arrivare a diecimila firme .

Angela Angilletta

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