Il 7 febbraio del 2019 una ragazzina rumena minorenne che si trovava a Reggio Calabria in casa di alcuni connazionali, è stata violentata da un uomo che si trovava in quella stessa abitazione e che, con una scusa, l’ha portata in una località costiera della città dove si è consumata la violenza.
Il giorno seguente la minorenne, che durante la violenza sessuale è stata minacciata con una pistola perché non riferisse della violenza subita, ha raccontato tutto ai genitori, i quali si sono rivolti ai Carabinieri per denunciare l’accaduto.
Da subito i militari si sono messi sulle tracce dell’uomo, Marius Costantin, classe 1997, coordinati dai pm Nicola De Caria e Marika Mastroianni e dal Procuratore Aggiunto Gerardo Dominijanni della Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Dopo aver raccolto elementi a sufficienza per formulare l’ipotesi di accusa, il gip del Tribunale ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’uomo e dei suoi complici, uno dei quali già detenuto in Romania per altri reati.
Le ricerche dell’uomo, di cui nel frattempo era stata accertata la fuga all’estero, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria a emettere un mandato d’arresto europeo.
Le ricerche si sono concluse con l’odierno rintraccio, propiziato dalle indicazione fornite dai Carabinieri della Compagnia di Palmi, con il supporto del Servizio per la Cooperazione internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Quello di oggi non è il primo latitante individuato recentemente all’estero dai Carabinieri della Compagnia di Palmi che già, lo scorso aprile, erano stati determinanti nella cattura, in Germania, di Santo Polistena.