I carabinieri della tenenza di Rosarno hanno arrestato due persone a Candidoni, in Contrada Baronia, sorprese a coltivare ingenti quantità di sostanza stupefacente.
Si tratta di Vincenzo Silo, 67 anni, originario di Rosarno e già noto alle forze di polizia, e di un bracciante agricolo originario del Burkina Faso.
I due sono stati sorpresi all’interno di un campo in cui si trovava una piantagione con 1380 piantine di canapa indiana, alte 1,5 metri, in pieno stato vegetativo. Di queste, 500 erano conservate in un contenitore di polistirolo, pronte per l’innesto, ed avrebbero fruttato oltre 270 chili di sostanza stupefacente.
Nel corso dell’operazione di controllo, condotta insieme dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” e della Compagnia Speciale di Vibo Valentia, è stato trovato in un terreno adiacente, un casolare adibito a laboratorio per l’essicazione ed il confezionamento della sostanza stupefacente. All’interno della struttura si trovavano 190 chili di marijuana già essiccata e suddivisa in 15 sacchi di plastica neri, nonché bilance, buste in cellophane e lampade alogene.
Le piante, previa campionatura, sono state distrutte.
La qualità e tipologia delle piante, molto ricercata nei mercati delle grandi città italiane, immessa nel circuito illegale, avrebbe creato ingenti profitti.