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Camera iperbarica, querelle Asp-Comune. “L’atto aziendale parla chiaro, il centro sarà declassato”

Centro iperbarico Palmi

“Capita, a volte, che le parole espresse e gli atti compiuti non coincidano”. Le parole sono del consigliere comunale di Palmi Antonio Papalia, in replica alla nota diffusa ieri dall’Asp 5 di Reggio Calabria con cui l’azienda smentisce il depotenziamento della camera iperbarica di Palmi.

Un depotenziamento che, però, è determinato in automatico dall’atto aziendale emanato dalla stessa Asp a metà febbraio, con cui il centro di Palmi diventa “casa della salute”, ed a sottolinearlo è proprio il consigliere Papalia.

“È certamente il caso della nota diramata dall’ASP di Reggio Calabria a proposito dei timori manifestati pochi giorni fa in relazione alla dequalificazione del Centro Iperbarico di Palmi – scrive Papalia – I vertici della sanità provinciale, in effetti, nel tentativo di rassicurare la cittadinanza palmese e pianigiana, finiscono per confermare le preoccupazioni provenienti da più parti. Non ho mai messo in dubbi che la camera iperbarica rimanga fisicamente a Palmi: non è questo il tema. Il punto dolente dell’atto aziendale è proprio che la struttura viene declassata da struttura complessa ospedaliera in seno al Dipartimento Emergenza Urgenza, a struttura distrettuale nell’ambito della Casa della Salute (pag. 62 Atto Aziendale), come candidamente dichiarato dall’Azienda Sanitaria. Chiunque, non solo a Palmi, può ravvisare in questa tendenza una volontà di indebolimento di una eccellenza calabrese e meridionale, che continua a dare lustro all’ex nosocomio Pentimalli”.

“Anche gli ultimi dati sui Livelli Essenziali di Assistenza, del resto, dimostrano che oggi nel settore della sanità si guardi molto di più ai bilanci economici che alle necessità dei pazienti. Piuttosto che rispondere a me – conclude il Consigliere – l’Asp si interessi degli ammalati che si sottopongono alla emodialisi a Palmi, che pochi giorni fa hanno protestato con grande dignità lanciando un vero e proprio grido di dolore”.

Anche il sindaco di Palmi Giovanni Barone ha commentato la notizia, dicendo: “Da circa tre anni l’amministrazione comunale si sta adoperando proponendo soluzioni utili a garantire agli utenti del reparto di emodialisi un trattamento degno di questo nome. Ricordo che avevamo richiesto più volte un intervento volto al raddoppio della struttura: ad oggi registro, invece, che l’impegno assunto dall’Asp non è stato mantenuto e che, anzi, la situazione è peggiorata”.

“Il comune di Palmi ancora una volta – ha concluso il sindaco – manifesta la propria volontà di partecipare al miglioramento della struttura, come in questi anni è già stato fatto per il punto di primo intervento e la camera iperbarica”.

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