Inquieto Notizie

Cambio alla guida di Inquieto Notizie, il messaggio del nuovo direttore

Cari lettori e amici,

da oggi, assumendo la guida di Inquieto Notizie, il giornale che mi ha accolta sin dalla sua nascita 10 anni fa, la mia avventura si arricchisce di nuove sfide, nuovi stimoli, nuove responsabilità.

Subentro come direttore al collega e amico Lucio Rodinò, un professionista dalle qualità per me indiscutibili e note a tutti quelli che in questi anni lo hanno seguito. La sua decisione di lasciare la famiglia di Inquieto Notizie non mi ha lasciata indifferente: Lucio per me è stato dal primo giorno un punto di riferimento, prodigo di consigli sempre preziosissimi. Ma è la sua scelta, ed io posso solo accettarla ed augurargli il meglio, lasciando per lui la porta sempre aperta.

Ma passiamo a me.

Ho accettato questa sfida consapevole del fatto che sarà tutto fuorché un lavoro semplice, ma, allo stesso tempo, tutto fuorché un lavoro noioso e vano. La mia passione per il giornalismo risale alla tenerissima età: chi mi legge sa che in fondo a tutti i miei articoli c’è questa mia breve descrizione: «Sognava di fare la giornalista già da bambina, quando imitava i conduttori davanti alla tv».

Quel sogno si è in parte realizzato, non conduco un tg ma da oggi guido un giornale. Un giornale che sul nostro territorio è diventato un importante punto di riferimento grazie allimpegno di tutta la squadra e soprattutto grazie allaffetto di voi lettori. Mi auguro di non deludervi mai e di continuare a svolgere questo lavoro seguendo la scia di chi mi ha preceduto, mantenendo fissi i principi di base del nostro giornale: obiettività, approfondimento e responsabilità.

Ieri sera, prima di scrivere questo breve messaggio, ho ripreso in mano uno dei libri a cui sono più legata, e la mia attenzione si è soffermata su queste righe: «Fare il giornalista è il compimento di una passione che si alimenta della nostra curiosità, del bagaglio culturale che ci siamo fatti, della nostra voglia di capire prima ancora che di spiegare. Per essere buon giornalista non basta avere un grande impegno civile, anche se non ho mai conosciuto un grande di questo mestiere che non lo avesse. A modo suo, però».

Passione, curiosità, voglia di capire, impegno civile: il mio faro da sempre e da oggi più che mai.

Viviana Minasi

 

Exit mobile version