Calabria, vince il centrodestra. Il M5S primo partito

I pentastellati reggono l'urto. I consensi di FdI al 19%. A ruota, Forza Italia e Partito Democratico. Il Terzo Polo al 4%. L'astensionismo sfiora il 50%

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In una Calabria svogliata – e come peraltro ampiamente previsto dai sondaggi politici – ha vinto il centrodestra. Con il 41% dei consensi alla Camera ed il 42% al Senato, la coalizione guidata da Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Maurizio Lupi si afferma anche nella regione guidata dal sodale Roberto Occhiuto anche se è il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte ad essersi affermato come primo partito della regione con un risultato speculare, il 29% dei consensi ottenuti, sia alla Camera che al Senato. A scrutini praticamente conclusi, queste le percentuali ottenute dalla coalizione di centrodestra: FdI (19%), FI (16%), Lega (5,80%), Noi Modearati (l’1% circa). Il responso delle urne per il centrosinistra ha certificato il PD al 14%, Verdi (1,5%), +Europa (1%), Impegno Civico (0,9%). Quindi, il Terzo Polo di Calenda e Renzi col 4%, Unione Popolare di De Magistris (poco sopra il 2%), Italexit di Paragone (poco più del 1,3%), Italia Sovrana e Popolare (1,3%) ed il PCI col 0,70%. Ancora più irrilevanti le percentuali delle restanti formazioni in corsa. Male i dati dell’affluenza alle urne che hanno decretato per la Calabria un modesto 50,80% di elettori aventi diritto (in pratica, si sono recati alle urne 1 elettore su 2) e l’ultimo posto, sempre in termini di affluenza, tra le regioni d’Italia. Tra le calabresi è stata Cosenza la provincia con la migliore performance di partecipazione al voto (52,80%), seguita da Catanzaro (51,84%) e poi Vibo Valentia (50,89%) mentre in provincia di Reggio Calabria (48,90%) e Crotone (45,94%) si sono recati alle urne anche meno di 1 elettore su 2.