«La vita è breve e pure stretta. A chi ha la luna maledetta. E dalla vita non si aspetta. Che sia perfetta. Si gode quello che gli spetta. Perché si muore troppo in fretta».

Sono i versi della canzone Vivo di Andrea Lazlo De Simone che hanno fatto da colonna sonora allo spettacolo “37 secondi” , tratto dall’omonimo testo di Mimmo Gangemi nell’adattamento drammaturgico e regia di Lucia Catalano, andato in scena al CineTeatro “Manfroce” di Palmi, lo scorso 23 luglio 2023.

Uno spettacolo prodotto da Teatro in Note, in cui la coppia di sposi era interpretata da Matteo Lombardo e Ada Roncone della compagnia AttorInCorso; ha due figli e vive nella semplicità di non aspettarsi la perfezione della vita, sognando il figlio maschio, crescendo le due bambine.

La loro vita, così semplice e normale, viene funestata da un boato che lacera il silenzio della notte: un suono cupo, secco, che dura 37 secondi, che si risucchia tutto.

La coppia protagonista di “37 secondi” rappresenta anche tante altre coppie che durante la tragica notte del 28 dicembre del 1908, durante il terremoto, hanno perso la vita anche senza rendersene conto, travolti dalle macerie, nel sonno.

Ada Roncone ha dato voce a un intero pezzo di Calabria morente, che brama aiuto non per sé ma per i suoi cari. Il testo di Gangemi, una cruda e allo stesso tempo poetica cronaca del terremoto, è scandito anch’esso come tempo che scorre, dalle brave Giovanna Chiara Pasini e Carina Minervini.

Lo spettacolo è stato inserito come terza tappa del progetto di teatro itinerante di Teatro in Note chiamato Calabria in Fabula, che ha visto la nostra regione rappresentata in tutte le cinque province, grazie alla direzione artistica della regista ed attrice Vera Segreti, e quella organizzativa di Lucia Catalano.

Calabria in Fabula ha reso possibile il suo alternare di realtà e fantasia tra le province anche grazie all’apporto dei partner Attorincorso e Scena Verticale.

Il viaggio non è mai stato fine a se stesso ma è sempre stato teso ad approfondire un dialogo con amministratori, pubblico, appassionati: ogni tappa infatti ha previsto una conferenza, uno spettacolo e una masterclass condotta da Vera Segreti il giorno seguente alla rappresentazione.

La conferenza stampa tenuta al Comune di Palmi è stata un’occasione importante per riflettere sul futuro della cultura e del teatro a Palmi assieme ai promotori di Calabria in Fabula e a Roberto Filippone, consigliere comunale delegato allo spettacolo; erano presenti: la direttrice Vera Segreti, Pavlos Paraskevopoulos di Attorincorso e Fabio Vincenzi, per il CAMS Unical.

«Palmi è una città che porto nel cuore che ha dato la mia formazione, città di cultura e di teatro», ha affermato Vera Segreti, mentre Fabio Vincenzi ha parlato di come «Calabria in Fabula è stato uno dei pochissimi progetti regionali riconosciuti ad alti livelli. Bisogna recuperare i luoghi della cultura, che devono essere tutelati da chi li amministra. Sarebbe importante produrre dei testi, riscoprire dei testi, come quelli di Letterio di Francia, ad esempio, uno dei precursori della fiaba italiana; la cultura deve continuare in tal senso perché i popoli siano orgogliosi di abitare in un luogo; perciò i popoli devono conoscere i luoghi, i fatti. Mi auguro – conclude Vincenzi – che da questo spettacolo si sappia dare linfa vitale a una Palmi che non ha nulla da imparare da nessuno».