PALMI – Il Psc di tutti, il Psc della città. Uno slogan, quasi, ripetuto più e più volte da assessori e consiglieri di maggioranza a ridosso della votazione in Consiglio del Piano strutturale comunale.
Ma è così davvero? Sembrerebbe di no, sembrerebbe che qualcosa è andata per come non doveva, che interessi presunti di progettisti e politici abbiano prevalso sull’interesse di sua maestà il cittadino.
Un foglio, si chiama “Azione Metropolitana”, che esce mensilmente a Palmi a cura del Circolo culturale “Armino”, svela quali sarebbero questi interesse personali di tecnici e politici, facendo nomi e cognomi di soggetti coinvolti.
I nomi sono quelli dei tecnici Francesco Parisi e Domenico Putrino, rispettivamente ingegnere e geologo, persone chiamate a lavorare a supporto del Rup Giuseppe Gerocarni; sono quelli della famiglia Rossi, di cui l’ingegnere Parisi è consulente; quelli di Francesco Trentinella, Antonino Randazzo e Natale Pace.
«Francesco Parisi è l’urbanista che ha collaborato alla stesura del piano – spiega Pino Ippolito del circolo “Armino” – Di sua proprietà sono circa 600 metri quadri posti all’interno di un’area adesso edificabile, dove è possibile ampliare gli edifici e variare le destinazioni d’uso, ambito territoriale BR, che si trova alle spalle del campo sportivo Lopresti, ed è molto prossima al centro storico».
Di proprietà di Domenico Putrino sono 6mila metri quadri di terreno agricolo in zona San Francesco (foglio 4 particelle 351 e 248). Putrino è il geologo che ha lavorato al Piano e quei terreni sono stati individuati per ospitare «nuove attività industriali e commerciali per la grande distribuzione (ambito territoriale D), ed in parte come zona di riqualificazione residenziale (ambito territoriale BR)». Negli ambiti BR sarà possibile intervenire per realizzare nuove costruzioni, ampliare costruzioni esistenti, variare le destinazioni d’uso.
Ci sono poi terreni e fabbricati a Pille, di proprietà di parenti diretti del consigliere di maggioranza Antonino Randazzo, il cui padre possiede un fabbricato, tutti terreni in zona BR.
Al Prato, invece, possiede terreni e fabbricati l’assessore all’urbanistica Natale Pace, che di Psc si è occupato in prima persona. Ne possiedono anche i suoi fratelli ed il cognato, Filippo Longo, che ha lavorato al Piano.
«L’assessore Natale Pace – si legge in “Azione Metropolitana” – è proprietario a sua volta di una piccola area di 100 metri quadri (foglio 23 particella 379) e di un fabbricato (foglio 23 particella 520), sempre in ambito BR». L’ambito BR consente di ampliare edifici e variare la destinazione d’uso. Sempre al Prato si trovano – in ambito BR – 2600 metri quadri di terreni di proprietà del cognato dell’assessore Natale Pace, Filippo Longo, «che ha addirittura fatto parte dell’ufficio di Piano (ufficio tecnico comunale) che ha realizzato il Psc.». I terreni si trovano sulle particelle 295, 376 e 512 del foglio 23.
Infine l’ex consigliere di opposizione di centrodestra Francesco Trentinella sarebbe stato favorito – stando all’articolo su “Azione Metropolitana” – attraverso la trasformazione di 5200 metri quadri di terreni da agricoli ad edificabili; i terreni appartengono ai genitori dell’ex consigliere, e si trovano sulle particelle 2034,2035,1049 e 1053 del foglio 11.