HomePoliticaAvviso "Sport e Periferie", ghiotta opportunità per riqualificare gli impianti

Avviso “Sport e Periferie”, ghiotta opportunità per riqualificare gli impianti

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Scadrà il 10 ottobre l’avviso “Sport e Periferie” del Ministero dello Sport e dei Giovani che permette ai Comuni che possiedono i requisiti richiesti di ottenere un finanziamento per delle proposte di intervento volte a ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, a migliorare la qualità urbana, a riqualificare il tessuto sociale, a incrementare la sicurezza urbana promuovendo l’attività sportiva e a diffondere la cultura del rispetto e della giustizia sociale.

I progetti dovranno riguardare impianti sportivi già esistenti che devono essere completati, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale, nonché impianti che si trovano in zone periferiche e svantaggiate, con l’obiettivo di abbattere gli squilibri sociali.

Sono ammessi a partecipare tutti i Comuni italiani la cui popolazione non supera i 100mila abitanti (dati certificato da fonte ISTAT); ogni Comune potrà presentare una sola proposta di intervento relativa a un impianto sportivo che si trova nel territorio comunale, che non deve essere destinatario diretto o indiretto di finanziamenti a valere sul Fondo Sport e Periferie in relazione agli avvisi pubblicati negli anni 2020 e 2022.

Nel caso in cui l’impianto sportivo sia stato destinatario di finanziamenti prima del 2020, compresi i piani pluriennali, il Comune potrà partecipare all’avviso a condizione che l’intervento finanziato sia stato compiutamente realizzato e ne sia in corso la fruizione da parte degli utenti.

Si tratta di un’opportunità ghiotta per i Comuni della Piana sui quali si trovano impianti sportivi, spesso anche in periferia, che necessitano di un intervento di manutenzione. Si pensi, ad esempio, al campo San Giorgio di Palmi (campo da rugby) che il Comune intende dare in gestione a un’associazione sportiva e che, grazie alle opportunità del bando “Sport e Periferie” potrebbe avere una nuova vita.

Il Comune che vedrà approvato il proprio progetto, dovrà cofinanziare lo stesso con un importo che varia dal 10% al 20% della somma richiesta in base alla popolazione residente.

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