Arriva da Palmi una storia di buona sanità; una storia che sarebbe di ordinaria sanità se fosse calata in un contesto in cui ai medici è permesso di fare i medici in strutture dotate di strumenti e personale adeguati, ma che in questa zona della Calabria, dove manca un ospedale da circa 30 anni e dove da 13 anni si attende che un nuovo ospedale venga costruito, diventa una storia straordinaria.
Sabato sera un paziente con una patologia severa, una neuropatia grave, è giunto al Punto di Primo Intervento di Palmi accompagnato dai familiari; l’uomo era in arresto respiratorio causato da un’ostruzione durante la cena.
Si è reso necessario l’intervento urgente del personale medico e paramedico in servizio al PPI di Palmi, personale che è in quota al SUEM 118.
Senza pensarci due volte, il medico di turno, dottor Mandalari, frequentante il corso di formazione per medico dell’emergenza sanitaria territoriale della Scuola di Simulazione e Formazione dell’Asp di Reggio Calabria, a Taurianova, ha steso l’uomo a terra e con l’aiuto della dottoressa Pizzimenti e dell’infermiere Loiaconi, ha eseguito le manovre salvavita di Hiemlich, necessarie in caso di soffocamento.
L’intervento ha messo fuori pericolo il paziente, che subito è stato portato in un’altra struttura sanitaria della Piana, dove si è sottoposto agli esami radiologici del caso.