In queste ore tornano con insistenza le voci che danno per decisa la riapertura della discarica per rifiuti solidi urbani in località La Zingara nel comune di Melicuccà. Ribadiamo qui la nostra netta contrarietà a questo progetto contro il quale abbiamo già presentata una mozione al Consiglio comunale del 25 febbraio scorso, respinta dalla maggioranza che amministra la nostra città.
La zona interessata a questo progetto di riapertura è già compromessa da vecchie discariche mai bonificate ancorché la loro bonifica fosse stata disposta dalla magistratura con l’ordine di sequestro del 29 gennaio 2013, in quanto potenzialmente pericolose per la salute delle comunità locali, in particolare quelle di Bagnara e di Sant’Eufemia d’Aspromonte le cui amministrazioni, al contrario della nostra, hanno espresso forti riserve sulla scelta di riaprire La Zingara.
Noi, cittadini di Palmi, abbiamo una ragione in più per contrastarne la riapertura. A qualche chilometro in linea d’aria da quelle terre si trovano i pozzi artesiani che danno acqua alla nostra città da circa un secolo. Non siamo disposti a rischiare la salute per coprire le incapacità della Città Metropolitana di trattare i suoi rifiuti secondo le note direttive europee e nazionali che da tempo impongono la riduzione progressiva del collocamento in discarica. Chiediamo, pertanto, ai cittadini di Palmi, a quelli di Seminara e di Melicuccà, egualmente interessati, di condurre con noi una battaglia per far recedere la Regione e la Città Metropolitana da un progetto insensato che potrebbe minacciare direttamente la salubrità della nostra acqua pubblica.