HomeCulturaApplausi per "Vurrìa" al teatro Manfroce di Palmi

Applausi per “Vurrìa” al teatro Manfroce di Palmi

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Applausi a scena aperta per “Vurrìa”, opera teatrale scritta, adattata e diretta dal giovane attore cosentino, membro della compagnia AttorInCorso e insegnante del Bat di Palmi Matteo Lombardo, e rappresentata lo scorso 13 luglio nel teatro “Manfroce”.

Lo spettacolo, portato in scena da “AttoriInCorso” in occasione della rassegna “Calabria in Fabula” progetto di teatro a tappe creato da “Teatro in Note” e diretto artisticamente da Vera Segreti, si è rivelato una formidabile opera di teatro dialettale fatto di radici e originalità espressiva, che mette al centro corpo e parola.

Tre le interpreti, la cosentina Mara Scarcella, la palmese Diletta Vittoria Ceravolo e la crotonese Marika La Macchia.

La protagonista, assieme ad altre due mogli infelici, vive il dramma della violenza domestica, una musica che non cambia con gli anni e che porta le donne a ballare su note sempre uguali: ballo vorticoso che la travolge fin da bambina, una tarantella che ha odore di sangue e morte, una violenza che si ripete di generazione in generazione.

Il tema del tempo ciclico gravita intorno a Vurrìa e intorno a Palmi in particolare: Matteo Lombardo è figlio di quella generazione di attori e insegnanti nata dall’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria, come ricorda il direttore del TAU di Cosenza Fabio Vincenzi nei suoi interventi in apertura e chiusura di spettacolo.

«C’è una correlazione tra quello che noi abbiamo fatto e chi conduce i laboratori e crea queste meraviglie. Il teatro ha una storia che non si può rappresentare, il teatro va raccontato e noi abbiamo insegnato a chiunque a raccontare le storie, a sussurrarle nelle orecchie, anche perché il teatro se non è raccontato, non arriva da nessuna parte. Fare teatro è capire quale e sia la parte buona e la parte cattiva della nostra vita e utilizzarle entrambe», ha dichiarato Vincenzi.

Soddisfatto, il direttore del BAT Wladimiro Maisano ha detto: «Questo teatro è come un piccolo fiore che sta piano piano crescendo con tanto pianto, sangue, determinazione, desiderio, solitudine, tanta voglia di portare la cultura nella città di Palmi attraverso il teatro».

Conclude l’autore di “Vurria”, Matteo Lombardo: «Io vengo da una formazione artistica che a sua volta proviene dall’Accademia d’Arte Drammatica di Palmi, e ho potuto imparare tantissimo da Fabio, da Lucia, da altri insegnanti che o hanno insegnato o sono stati allievi di questa Accademia che era tra le più importanti d’Europa».

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