GIOIA TAURO – Reclamano in maniera pacifica per il diritto al lavoro da questa mattina i dipendenti Annunziata che dopo gli arresti degli ultimi giorni manifestano pubblicamente le proprie paure.
Sono venuti dai centri di Lamezia e di Vibo per riunirsi ai lavoratori gioiesi e cercare di capire le proprie sorti.
E sono 75 le famiglie coinvolte. “Siamo in attesa di avere notizie su come e quando tornare a lavorare. – ha detto Antonino Cosentino, ragioniere dell’azienda rimasta chiusa dopo gli arresti – Abbiamo bisogno di lavorare in attesa che lo Stato faccia le dovute verifiche.
Che ci siano gli amministratori giudiziari o meno non é affare nostro. – ha aggiunto – Tantomeno quello che é successo. La magistratura deve fare il suo dovere ma noi il nostro per dare da mangiare ai nostri figli”.
Gli amministratori sono stati nominati fin da subito e le ansie dei dipendenti sono scattate nel momento in cui non hanno avuto informazioni sulla riapertura del negozio di abbigliamento.
“Aspettavamo ieri l’amministratore per verificare lo stato dei conti in banca. – ha proseguito Cosentino – Eppure nessuno si é fatto vedere o sentire. É normale che abbiamo paura. Niente lavoro niente pagamenti, nè per noi nè per i fornitori. É tutto un circuito che può crollare improvvisamente. Anche i negozi qui intorno senza afflusso di gente sono destinati ad una brutta fine”.
Nel frattempo proprio dagli amministratori é arrivata la richiesta del casellario giudiziario e del certificato penale dei dipendenti. E sembrerebbe che da lunedì prossimo l’azienda riprenderà la normale attività lavorativa.