GIOIA TAURO – Il tema della terza età e delle nuove formule per affrontarla è stato al centro organizzatodell’incontro che si è svolto venerdì scorso nella sede dell’Alaga a Gioia Tauro.
L’associazione gioiese ha ospitato Michelangelo Bartolo, autore del romanzo “Gioia e le altre”.
Bartolo è un angiologo romano, ideatore del programma dream della Comunità di Sant’Egidio, per la prevenzione ed il trattamento dell’Aids e della malnutrizione in Africa.
In Gioia e le altre, l’autore ha raccontato la storia di una donna che improvvisamente si trova a fare i conti con la vecchiaia e che invece di pesare sui figli o andare in una casa di riposo, decide di fare squadra con altre persone nella sua stessa situazione attraverso la coresidenza. Questa soluzione fa scaturire un’alleanza tra generazioni da cui nascono nuove energie e soluzioni originali per affrontare al meglio l’ultima fase della vita.
Dopo il saluto del presidente dell’Alaga Pasquale Macrì, l’autore è stato pungolato da una serie di domande di Nunzio Cordiano che gli hanno permesso di affrontare i temi del romanzo e alcuni episodi relativi ai suoi viaggi da volontario in Africa.
Bartolo ha parlato delle esperienze di co-housing tra anziani, una formula che in tutta Europa si è dimostrata positiva negli ultimi decenni e che solo adesso si sta imponendo anche nelle grandi città di Italia.
La presentazione del libro “Gioia e le altre” è una delle iniziativa culturali promosse dall’Alaga con l’obiettivo di allargare al massimo il raggio di azione dell’associazione che già da anni opera con ottimi risultati nel mondo del volontariato.