HomeCronacaAll Inside, Antonino Pesce: «A casa mia comando io».

All Inside, Antonino Pesce: «A casa mia comando io».

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PALMI – «Giudice, a casa mia comando io». E’ la frase che Antonino Pesce, imputato nel processo All Inside, ha ripetuto più volte quest’oggi, nel corso dell’udienza alla quale ha preso parte in videoconferenza dal carcere nel quale si trova detenuto; al termine del contro esame dell’Ispettore di Polizia Penitenziaria Giovanbattista Carpino, Pesce ha chiesto di poter rendere delle dichiarazioni spontanee per difendersi dalle accuse a suo carico emerse proprio nel corso dell’esame dell’Ispettore  Carpino, teste citato dal Pubblico ministero della Dda di Reggio Calabria Alessandra Cerreti.

«In tutte le intercettazione fatte, dove ci sono coinvolto io, non si è mai parlato di una cassa comune della nostra famiglia – ha detto ancora Antonino Pesce – In merito a quello che si è detto (corruzione ad un funzionario della Cassazione, ndc), io ho detto a mia mamma di fare come abbiamo fatto con Rocco riferendomi al fatto che sarebbe stata mia mamma a pagare le spese legali».

Difende poi il figlio Francesco, “Ciccio u Testuni”, che a suo dire non ha commesso alcun reato e si trova in carcere per colpe non sue, ed il fratello Salvatore, detto u “babbu” che, spiega Antonino Pesce, è un bonaccione e si trova al 41 bis anche lui ingiustamente.

Al termine della dichiarazione spontanea di Antonino Pesce, da Roma Rebibbia prende la parola Giuseppe Ferraro in difesa della sua famiglia, nei confronti della quale sono rivolte pesantissime accuse e che si trova per buona parte a processo dinanzi al Tribunale di Palmi.

A seguire, il Pubblico ministero della Procura della Repubblica di Palmi Giulia Pantano, ha sottoposto ad esame il teste da lei citato, l’Ispettore di Polizia Paolo Tropeano.

Al termine dell’udienza, la Presidente di Corte, Concettina Epifanio, ha reso note le modalità con cui il Tribunale affronterà la trasferta per sentire la collaboratrice Rosa Ferraro: le udienze si terranno nei giorni 24, 25 e 26 novembre presso l’aula bunker n° 2 del Tribunale di Milano. Gli imputati potranno assistervi attraverso un video collegamento.

Viviana Minasi

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