Riceviamo e pubblichiamo:
Quante vittime innocenti dovranno essere ancora sacrificate sull’altare dei ritardi, delle inefficienze, delle inadempienze e dell’insicurezza dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-ReggioCalabria?
La tragedia avvenuta ieri tra Mileto e Rosarno, che ha stroncato la vita di cinque persone di cui due bambine di due e otto anni, è una notizia tristissima e dolorosissima.
Non conosciamo ancora la dinamica del tragico incidente. Una cosa è certa: esso è avvenuto in uno dei tantissimi tratti a doppio senso dell’autostrada interessati agli infiniti lavori di ammodernamento e di ampliamento.
Ciò ripropone la drammatica ed urgente questione della sicurezza sull’autostrada che, soprattutto nei tratti a doppio senso, è del tutto inesistente, esponendo le persone e i mezzi a rischi permanenti che possono sfociare come purtroppo è avvenuto, in questo tragico evento, in incidenti mortali.
L’ANAS e i contraenti dei vari macrolotti hanno grandissime responsabilità per quanto sta accadendo da troppi anni.
Mentre aumentano i ritardi, crescono contemporaneamente i rischi e diminuiscono in maniera inversamente proporzionale i livelli di sicurezza sull’autostrada che è stata ormai trasformata in vero e proprio percorso di guerra.
Chi è costretto ad utilizzare l’autostrada per i propri spostamenti si sottopone giornalmente ad un’avventura che può avere anche esisti rischiosi ed imprevisti per l’incuria, l’abbandono e l’insicurezza in cui viene tenuta l’infrastruttura viaria da chi ne ha la responsabilità e la competenza.
Troppe promesse e inganni ci sono stati in questi anni da parte del governo di centrodestra e dell’ANAS, che vorrebbero farsi pagare addirittura un pedaggio per un’arteria impraticabile e pericolosissima.
Tutto questo deve finire. Non possiamo più accettare che persone inermi e innocenti facciano da cavie alle inadempienze e alle incapacità colpevoli dell’ANAS e dei contraenti.
In tal senso, ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce sulle responsabilità dirette ed indirette del tragico incidente, individuando e punendo severamente i colpevoli.
Tra i colpevoli non c’ solo l’autore materiale cioè il conducente del tir, ma anche coloro i quali tengono l’autostrada in condizioni tali da averla fatta diventare una trappola mortale.
Per queste ragioni come PdCI della Calabria abbiamo intenzione di presentare un esposto denuncia contro il Presidente e Direttore Generale dell’ANAS dott. Ciucci, i dirigenti dello stesso ente nonché i contraenti generali dei per aver omesso di munire le corsie di marcia dei necessari strumenti di sicurezza (tramezzi, ecc.), per aver ridotto drasticamente i livelli di sicurezza e di tutela sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, specie nei tratti a doppio senso di circolazione, per aver tenuto un comportamento illegittimo che potrebbe configurare il reato di concorso in omicidio colposo.
In tal senso abbiamo dato mandato ai nostri legali di predisporre tutti gli atti necessari per avviare l’azione giudiziaria.
Reggio Calabria, 15.6.2011
IL SEGRETARIO REGIONALE DEL PdCI
MICHELANGELO TRIPODI