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A Terranova Sappo Minulio il convivio ecumenico degli Accademici della Cucina Italiana

Gli Accademici della Cucina Italiana

La tavola come punto di incontro conviviale e gustativo ma anche come fulcro culturale ed identitario di un territorio. Con questo spirito gli Accademici della Cucina Italiana della delegazione di Gioia Tauro-Piana degli Ulivi si sono riuniti per la cena ecumenica a Scroforio di Terranova Sappo Minulio, presso il ristorante L’Antico Borgo, per solennizzare una significativa conviviale dal tema “I fagioli, i ceci e gli altri legumi tra tradizioni, gusto e storia”. Accolti e salutati dal delegato e sindaco della città Ettore Tigani, gli ospiti hanno avuto modo di degustare piatti tipici al comune tema culinario dell’anno, quello a base di fagioli, ceci e degli altri legumi per esaltare le “Tre T” che rappresentano la cucina italiana: tradizione, territorio e tipicità. L’accademica Aurora Placanica, curatrice dell’incontro conviviale, ha, quindi, relazionato sulle qualità nutrizionali, gli innumerevoli benefici e la bontà dei legumi. «Nella dieta mediterranea – ha spiegato l’esperta – ricoprono un ruolo di primo piano, ne è consigliato il consumo almeno due-tre volte a settimana e si suggerisce di abbinarli alla pasta o al riso perché le proteine contenute nei legumi combinandosi con quelle contenute nei cereali diventano molto simili a quelle della carne favorendo un corretto funzionamento del metabolismo». L’ultima parte dell’intervento è servito ad esplicitare le varietà ed ecotipi di legumi presenti in Calabria e, più nello specifico, nella Piana degli Ulivi di Gioia Tauro, evidenziando che i fagioli, i ceci, le lenticchie e le fave, rappresentano un autentico simbolo della cucina tradizionale contadina della nostra terra che affonda le sue radici nel passato e incarna i sapori della cultura culinaria del Sud Italia. I lavori, infine, sono stati conclusi dalla tradizionale votazione degli accademici che ha salutato positivamente l’evento culinario. 

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