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Migranti, Castorina: «Il Governo faccia di più per proteggere i minori stranieri che giungono in Italia»

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Si è svolta a Roma nella sede dell’Anci la riunione della Commissione nazionale immigrazione e politiche per l’integrazione alla quale ha preso parte anche il consigliere comunale di Reggio Calabria, Antonino Castorina.

«La riunione è stata presieduta da Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’Immigrazione e Politiche per l’Integrazione, alla presenza anche di Virginia Costa, Responsabile del Servizio Centrale Sai. Al centro dei lavori – spiega il consigliere Castorina – i provvedimenti che hanno confermato i progetti Sai e l’avvio del tavolo tecnico al Viminale per l’efficientamento delle procedure di accesso alla rete oltre le novità normative in materia di gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati»

In discussione durante la riunione romana la prosecuzione della collaborazione con il ministero dell’Interno in vista dell’efficientamento delle procedure di accesso alla rete Sai, anche grazie all’avvio di un apposito tavolo tecnico, e la definizione di contorni più chiari dei meccanismi di gestione dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.

Il coordinatore della Commissione Anci Biffoni ha chiarito che sono tre i pilastri su cui si intende proseguire il confronto ed ovvero l’accreditamento permanente degli enti titolari di progetti Sai ; l’efficientamento dei meccanismi di ampliamento della rete, con una riserva obbligatoria di posti aggiuntivi ad attivazione immediata ed una particolare attenzione alla specificità dei minori stranieri non accompagnati.

«Durante la riunione – spiega ancora Castorina – è emerso come siano insufficienti i posti nella rete SAI per Msna e la difficoltà connesse alla presa in carico dei minori in prosieguo amministrativo, per i quali non sono disponibili rimborsi da parte dello Stato. La richiesta che va discussa è la necessità di rendere più tempestiva la comunicazione dalle Prefetture ai Comuni della presenza di minori in strutture del circuito emergenziale al fine di programmarne la gestione in maniera ordinata ed organica. ll potenziamento strutturale e stabile degli strumenti ordinari – afferma ancora Castorina – è la necessaria richiesta che va fatta al governo al fine di evitare le situazioni di disagio che hanno messo in difficoltà tutti i comuni in Italia».

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