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Ospedale, il sindaco di Polistena chiede 68 milioni per il Santa Maria degli Ungheresi

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Il presidio ospedaliero di Polistena necessita di interventi di edilizia sanitaria urgenti, definitivi e per questo non più rinviabili. Non possiamo accontentarci di piccole manutenzioni che saltuariamente vengono compiute dall’ASP senza che tuttavia le stesse possano modificare significativamente spazi o rinnovare totalmente gli ambienti interni ed esterni.

Abbiamo appreso dell’approvazione da parte del presidente Occhiuto, nella sua qualità di Commissario ad acta per la sanità calabrese, del DCA n. 45 avvenuta il 14 febbraio 2024, che stanzia oltre 68 milioni di euro per attività sanitaria compresi gli interventi di edilizia sanitaria.

Si legge nel decreto che tali risorse potranno essere utilizzate per l’attività sanitaria “anche nella costruzione di strutture sanitarie pubbliche ed in particolare per la prosecuzione ed il completamento dei lavori dei nuovi ospedali” programmati, citandoli pure: Sibaritide, Vibo Valentia, Piana di Gioia Tauro.

Ci preoccupa quell’”in particolare”, poiché mentre la prima indicazione è troppo vaga e generica, la seconda è specifica e ci spinge a pensare male. Non vorremmo credere che ancora una volta a farne le spese siano le strutture ospedaliere calabresi esistenti nel loro complesso che già fanno fatica ad andare avanti per problemi di natura strutturale, oltre che dei vuoti di organico persistenti.

Tra essi c’è l’ospedale di Polistena che necessiterebbe di sale operatorie nuove, di ambienti salubri che interessano il comparto operatorio dove giungono migliaia di partorienti da ogni parte del territorio, della sostituzione di tutti i pavimenti ormai vetusti, dell’ampliamento di nuovi spazi per l’istituzione del reparto di oncologia, del rifacimento della facciata esterna completamente ammalorata e pericolante.

Gli investimenti sui tre nuovi ospedali, alcuni dei quali nemmeno partiti, sono già stati programmati con fonti eterodirette e specificamente destinate a quegli interventi. Non vi è la necessità di aggiungerne di nuove stanti gli sprechi e le lunghe attese. Pertanto ci aspettiamo che la programmazione dei 68 milioni sia equamente distribuita dal Presidente Occhiuto per interventi di edilizia sanitaria sulle strutture ospedaliere pubbliche esistenti e da rilanciare compreso, quota parte, l’ospedale spoke di Polistena ove vi è l’urgenza assoluta indifferibile di intervenire con un piano di riqualificazione.

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