GIOIA TAURO – Dopo l’unanimità sul no al rigassificatore i consiglieri comunali di Gioia Tauro tornano a unirsi sul tema della sanità. Numerosi esponenti di maggioranza e di opposizione hanno annunciato oggi la convocazione di un consiglio comunale e l’organizzazione di una manifestazione popolare contro il piano sanitario, presentato nelle scorse settimane, e in favore dell’ospedale unico della Piana.
«Già alcuni mesi fa – ha detto il sindaco Renato Bellofiore – Anna Maria Stanganelli aveva proposto un consiglio sul tema della Sanità. Ora, dopo il decreto della Giunta Regionale e la bozza di riordino dell’Asp ci sono tutte le condizioni per farlo».
Il presidente Cento ha convocato l’assemblea cittadina il 26 novembre alle 11. In quell’occasione i consiglieri dovrebbero votare all’unanimità un documento in cui si chiederà, il potenziamento dell’ospedale di Gioia Tauro, in attesa della costruzione dell’ospedale che, per l’assemblea gioiese, devrà essere costruito a Rizziconi (vicino all’uscita dell’autostrada) ed essere un’unica struttura per tutto il territorio della Piana.
Il documento costituirà la piattaforma per la manifestazione programmata per venerdì 16 dicembre.
«Il decreto 106 e la bozzo di riordino – ha detto Bellofiore – lasciano una fascia importante del territorio, con oltre 100 mila abitanti, totalmente sguarnita. In questa fase di transizione – ha proseguito – Gioia deve essere un ospedale spoke in grado di ospitare strutture complesse e di affrontare le emergenze – urgenze».
Secondo il primo cittadino, l’azienda sanitaria provinciale avrebbe redatto un piano che «impoverisce tutti i presidi senza però chiuderli, rendendoli inutili ma comunque costosi».
Bellofiore ha inoltre lanciato diverse bordate nei confronti del presidente della Giunta regionale Giuseppe Scopelliti: «Non abbiamo mai avuto il piacere di parlare con lui di sanità. La sua giunta ha confermato tutti i provvedimenti adottati da Loiero».
E al governatore si è rivolta anche Anna Maria Stanganelli che in consiglio siede tra i banchi dell’opposizione «Spero che il presidente ascolti l’urlo disperato di una persona del suo stesso partito. In questo momento – ha aggiunto – è necessario unirsi e collaborare per il bene di Gioia». Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni degli altri consiglieri di opposizione Nicola Zagarella e Angelo Guerrisi che ha lanciato un appello ai rappresentanti politici provinciali e regionali «Chi ha preso tanti voti a Gioia – ha detto – ora non si deve dimenticare della città e del suo ospedale».
Per il delegato alla Sanità Vincenzo Frangella «l’ospedale di Gioia è stato in passato depredato con motivazioni poco credibili».
Netto e senza giri di parole l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali Salvatore Nardi. «Sono campanilista e lo dico – ha esordito – da decenni veniamo presi in giro. Il direttore sanitario che c’è a Gioia (Pasquale Mamone ndr) fa tante passerelle e pochi interventi. La chiusura del Centro unico di prenotazione è l’esempio di questo. Anche sul nuovo ospedale si procede senza logica – ha aggiunto – la Regione possiede 17 ettari di terreno in località Bettina a Rizziconi e preferisce spendere dei soldi per fare la nuova struttura a Palmi. La mia proposta – ha concluso – è quella di indire un referendum popolare sulla questione».
Per il vicesindaco Jacopo Rizzo «Scopelliti deve dire in maniera chiara se la nuova struttura della Piana sarà l’ospedale nuovo (quindi a Palmi e complementare a quello di Polistena ndr) oppure unico».
Alla conferenza erano presenti anche il presidente del consiglio comunale Domenico Cento, i consiglieri Eusapia Ritrovato, Gianni Laurendi e Giulio Ranieri e l’assessore Gaetano Condello.
Martedì alle 19 il sindaco di Polistena Michele Tripodi e quello di Gioia Renato Bellofiore, saranno ospiti dell’approfondimento giornalistico di Inquieto Notizie per parlare di sanità.
Lucio Rodinò