SS 682, on line una petizione per una viabilità alternativa

Mobilitata l'utenza social in vista dei lavori già previsti per settembre

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Un tratto della Jonio-Tirreno

È stata lanciata sulla piattaforma Change.org una petizione per reperire un tracciato sostitutivo valido alla SS 682 ormai da tempo sotto la lente della manutenzione straordinaria, specie nel tratto jonico. La raccolta firme – avanzata dall’animatore Carletto Romeo, ha raccolto, in poche ore, oltre un centinaio di adesioni scatenando una ridda di commenti social – si propone di sollecitare l’Anas e gli altri attori istituzionali a provvedere ad un intervento urgente “per la messa in sicurezza e la perfetta viabilità di una strada alternativa, che funga da collegamento sicuro e veloce tra Jonio e Tirreno”. Una necessità avvertita da automobilisti e pendolari che, specie in occasione dei frequenti interventi manutentivi, si ritrovano imbottigliati in code lunghissime e tempi di percorrenza, anche per brevi tratti, insostenibili. Si tratta di “una arteria indispensabile per i collegamenti della regione Calabria. In particolare per gli abitanti della Locride essa svolge un compito vitale, estremamente utile in considerazione di molti fattori che nel tempo hanno causato un totale abbandono e un concreto e triste isolamento” viene spiegato nel dettaglio. Carenze infrastrutturali che si riverberano su una estesa area di territorio che interessa due fasce della provincia reggina (quella tirrenica e quella jonica appunto) che contano circa, complessivamente, 270mila abitanti e che interagiscono quotidianamente sia sotto il profilo degli scambi commerciali che del trasporto persone. La petizione – sospinta dalla motivazione dell’annunciata chiusura ad inizio maggio della galleria “Torbido”, da parte di Anas, “per importanti lavori di manutenzione” per una durata di 75 giorni, poi procrastinati a settembre per via anche delle pressioni attuate dalla politica locale, regionale (assessore Calabrese) e nazionale (senatore Irto) – chiede di individuare “al più presto una possibile alternativa: una strada cioè che possa consentire di bypassare la galleria in sicurezza e in tempi brevi” sfruttando al meglio il tempo-cuscinetto che precedere l’inizio del cantiere già fissato a fine estate per evitare ripercussioni su “traffico ed attività economiche – che – non possono attendere”.